Buongiorno, gli ultimi DPCM , a proposito di Centri commerciali e simili, dispongono … nelle giornate prefestive e festive sono chiusi gli esercizi commerciali all’interno dei mercati e dei centri commerciali, gallerie commerciali, parchi commerciali ed altre strutture ad essi assimilabili, a eccezione delle farmacie ….ecc..
Nella circolare ministeriale N. 15350/117/2/1 Uff.III-Prot.Civ. del 5 dicembre 2020 si conferma quanto sopra e si precisa .. che nelle giornate prefestive e festive sono chiusi gli esercizi commerciali presenti all’interno, oltre che dei mercati e dei centri commerciali, anche delle gallerie commerciali, dei parchi commerciali, delle aggregazioni di esercizi commerciali e delle altre strutture ad essi assimilabili.
In considerazione di quanto sopra vorrei sapere se un complesso immobiliare a forma di U dove sono presenti due Medie strutture di oltre 1000mq ciascuna, di un esercizio di somministrazione, una attività di acconciatore , alcuni esercizi commerciali, una palestra , un’attività di trattenimento per bambini di oltre 1000 mq (giochi vari e gonfiabili), tutte con accesso dalla corte interna, coperta, è da considerarsi aggregazione di esercizi o strutture simili e quindi con obbligo di chiusura nei giorni prefestivi e festivi. Si precisa che la corte è privata ma di uso pubblico (convenzione con il Comune), la gestione della struttura è privata (illuminazione, arredi,pulizia, cancellata di chiusura)
Grazie
E' quasi impossibile rispondere con certezza alla alla tua domanda. In questi ultime settimane sono state poste molte domande come la tua.
Ad uso di tutti i lettori faccio un po' di cronistoria. Con il DPCM 03/11/2020 ? stato disposto:
[i]nelle giornate festive e prefestive sono chiusi gli esercizi commerciali presenti all'interno dei centri commerciali e dei mercati, a eccezione...[/i]
Con i successivi DPCM la stessa disposizione si ? trasformata in:
[i]nelle giornate festive e prefestive sono chiusi gli esercizi commerciali presenti all?interno dei mercati e dei centri commerciali, gallerie commerciali, parchi commerciali ed altre strutture ad essi [b]assimilabili[/b], a eccezione...[/i]
Quindi, se a novembre potevamo ritenere che solo i CC in senso stretto, abilitatiti come tali, fossero toccati dalla chiusura, dal 03/12/2020 ? chiaro che il concetto si ? allargato e di molto. I DPCM, fin dal primo, vogliono un'interpretazione pi? sostanziale che formale, vedi, ad esempio, le parti sulla ristorazione che riguardano gli esercizi, commerciali, artigianali, della somm.ne in senso stretto. Se leggessimo le disposizioni come facciamo di solito non ne caveremmo le gambe.
Il fine, infatti, ? quello di evitare le occasioni di contagio. Quando una disposizione si riferisce ad un divieto legato ad una certa attivit? occorre considerare quell'attivit? nella sua essenza e non in base alla classificazione amministrativa: il contagio ? connesso alla situaizone sociale connessa ad una attivit? sostanziale. Detto questo, la mia risposta sarebbe pi? s? che no, nel senso che se la struttura risulta un continuo immobiliare tale da rappresentare un polo attrattivo assimilabile ad un centro commerciale nel senso che l'avventore pu? accedere a tutti gli esercizi dalla stessa corte interna Come hai affermato), allora si applica la chiusura.
Tuttavia, dato che l'autorit? competente sulla eventuale sanzione ? la Prefettura e dato che gli interessi economici in gioco sono rilevanti, sarebbe il caso si esprimesse proprio questa: inutile verbalizzare se poi la prefettura emette l'ordinanza di archiviazione.
riproposto quesito alla Prefettura, concordano con la chiusura
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