Data: 2021-01-26 13:27:03

studio veterinario in casa di campagna ?

Buongiorno a tutti,

vi scrivo perchè nonostante abbia contattato professionisti quali geometra ed architetti non ho ancora una risposta chiara al mio quesito.

Vorrei creare un piccolo studio veterinario nel locale taverna situato al piano terra di una casa di campagna subito fuori Roma.
Partendo dal presupposto che il locale possieda tutti i requisiti tecnici (mq, altezza , bagno , materiali idonei ....) e che lo studio si occupi solamente di fisioterapia ed osteopatia di cani e gatti senza effettuare chirurgie e degenze notturne, ricevendo solo su appuntamento e con 1 solo veterinario: è possibile ottenere l'autorizzazione ASL per una fattispecie del genere ? ho capito che andrebbe scorporato il locale taverna dal resto della casa e cambiata la destinazione da abitativa in direzionale prima di chiedere l'autorizzazione ASL ma è una cosa fattibile o totalmente impossibile ?

Attualmente vivo in Belgio, in teoria paese di bacchettoni, ma ci sono molti veterinari che possiedono una casetta cielo terra di 3 piani in quartieri urbani ed hanno trasformato il piano terra in studio veterinario senza problemi, è perfettamente legale (seguendo determinate procedure) mentre in Italia mi sembra molto difficile ... Vorrei andare a vivere in campagna vicino Roma e poter esercirtare la professione da casa visto che gli spazi lo consentono tranquillamente ... Avevo anche letto che se lo spazio per attività professionale non supera il 25%  della superficie utile lorda dell immobile non è obbligatorio cambiare la destinazione d'uso ma credo che cio' sia applicabile ad uno studio veterinario ?

grazie per l'aiuto !

riferimento id:57451

Data: 2021-01-27 16:30:27

Re:studio veterinario in casa di campagna ?


Buongiorno a tutti,

vi scrivo perchè nonostante abbia contattato professionisti quali geometra ed architetti non ho ancora una risposta chiara al mio quesito.

Vorrei creare un piccolo studio veterinario nel locale taverna situato al piano terra di una casa di campagna subito fuori Roma.
Partendo dal presupposto che il locale possieda tutti i requisiti tecnici (mq, altezza , bagno , materiali idonei ....) e che lo studio si occupi solamente di fisioterapia ed osteopatia di cani e gatti senza effettuare chirurgie e degenze notturne, ricevendo solo su appuntamento e con 1 solo veterinario: è possibile ottenere l'autorizzazione ASL per una fattispecie del genere ? ho capito che andrebbe scorporato il locale taverna dal resto della casa e cambiata la destinazione da abitativa in direzionale prima di chiedere l'autorizzazione ASL ma è una cosa fattibile o totalmente impossibile ?

Attualmente vivo in Belgio, in teoria paese di bacchettoni, ma ci sono molti veterinari che possiedono una casetta cielo terra di 3 piani in quartieri urbani ed hanno trasformato il piano terra in studio veterinario senza problemi, è perfettamente legale (seguendo determinate procedure) mentre in Italia mi sembra molto difficile ... Vorrei andare a vivere in campagna vicino Roma e poter esercirtare la professione da casa visto che gli spazi lo consentono tranquillamente ... Avevo anche letto che se lo spazio per attività professionale non supera il 25%  della superficie utile lorda dell immobile non è obbligatorio cambiare la destinazione d'uso ma credo che cio' sia applicabile ad uno studio veterinario ?

grazie per l'aiuto !
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L'Italia non è il Belgio (nel male e anche nel bene). Le norme a protezione del nostro patrimonio sono più severe ... ma non insuperabili.
In linea di massima vale quanto le hanno detto. CAMBIO DI DESTINAZIONE (difficilmente fattibile) quale presupposto per esercitare l'attività in modo stabile e organizzato.
Non ci sono alternative.
La possibilità di usare meno del 25 o 50 dipende dalla strumentazione urbanistica comunale ma serve un tecnico che studi la questione.

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