La Quinta Sezione penale della Corte di Cassazione, con la sentenza n. 1172 del 16 novembre 2020, depositata in data 13 gennaio 2021 ha esaminato la configurabilità del delitto di atti persecutori.
In tale sentenza la Corte ha affermato che "[i]ove le ingiurie costituiscano un fatto isolato, che non si inserisce in un più generale contesto di aggressione alla sfera psichica e morale della persona, l’autore delle stesse sarà sanzionabile civilmente, mentre, quando le ingiurie assumono consistenza, ripetitività ed incidenza tali da determinare, in sinergia con altre forme di illecito previste dall'art. 612-bis c.p., uno degli eventi previsti da detta norma, risponderà del reato di atti persecutori"[/i]
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La sentenza citata
http://momentolegislativo.it/app/uploads/2021/01/1172-2021-pdf.pdf