Data: 2021-01-18 16:58:09

Falsità in autocertificazione e divieti di spostamento causa Covid-19

Tribunale di Milano, Giudice per le Indagini Preliminari, 16 novembre 2020
Giudice dott. Roberto Crepaldi

In tema di falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico (art. 483 c.p.), con la sentenza in oggetto il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Milano si è pronunciato sulla possibilità di far rientrare nell’ambito di operatività della fattispecie l’ipotesi di falsità in autocertificazione, con specifico riferimento alle attestazioni circa le proprie intenzioni di recarsi in un determinato luogo o di svolgere una determinata attività.

Sebbene «non vi siano dubbi circa il fatto che l’intenzione dichiarata dall’imputato nel modulo di autocertificazione non abbia trovato riscontro nei successivi accertamenti della Polizia giudiziaria» – si legge nella sentenza – «va, tuttavia, escluso che tale falsità integri gli estremi del delitto di cui all’imputazione, in quanto l’art. 483 c.p. incrimina esclusivamente il privato che attesti al pubblico ufficiale “fatti dei quali l’atto è destinato a provare la verità”».

https://www.giurisprudenzapenale.com/2020/12/14/falsita-in-autocertificazione-e-divieti-di-spostamento-causa-covid-19-lattestazione-della-propria-intenzione-di-recarsi-in-un-determinato-luogo-o-di-svolgere-una-determinata-attivita/

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