Crediti delle imprese nei confronti della Pubblica Amministrazione, i protocolli ABI
Presentazione
Per agevolare lo smobilizzo dei crediti vantati dalle imprese nei confronti della Pubblica Amministrazione e per favorire il finanziamento di progetti di investimento, l'Associazione Bancaria Italiana ha inviato alle banche i due protocolli sottoscritti lo scorso 22 maggio con le Associazioni delle imprese.
Dopo la pubblicazione dei decreti ministeriali previsti dal Governo per disciplinare i rapporti di credito e debito tra Pubblica Amministrazione e imprese fornitrici, le banche che
aderiranno lo comunicheranno all’ABI e renderanno operativi gli accordi entro 30 giorni.
Le iniziative predisposte dal Governo in materia, presentate il 22 maggio 2012, hanno l’obiettivo di fornire liquidità alle aziende mediante il supporto del sistema bancario o attraverso compensazioni di crediti e debiti nei confronti delle amministrazioni pubbliche.
Previsti quattro decreti: due riguardano la certificazione dei crediti scaduti nei confronti rispettivamente delle Amministrazioni centrali (inclusi gli enti pubblici nazionali), e di Regioni ed enti locali, inclusi gli enti del Servizio Sanitario Nazionale; un “decreto compensazioni” riguarda le compensazioni dovute a seguito di iscrizione a ruolo, in attuazione della legge n. 78 del 2010; il quarto decreto riguarda il Fondo Centrale di Garanzia, che prevede agevolazioni per le imprese creditrici della Pubblica Amministrazione, in attuazione della legge 214/2011 (cd. “salva Italia”).
A questi atti, si aggiunge l’accordo tra Associazione Bancaria Italiana e le Associazioni imprenditoriali.
I protocolli dell’Abi:
Smobilizzo crediti Pa
L’ammontare minimo del plafond “Crediti Pa”, che contribuisce a supportare le
Pmi che soffrono dei ritardi di pagamento della Pubblica Amministrazione, è di 10 miliardi di euro. Deriva dagli importi attivati dalle banche, sulla base della provvista messa a disposizione dalla Banca centrale europea
(Bce), dalla Cassa depositi e prestiti (Cdp) o attraverso altri canali di finanziamento, che
consentano di praticare all’impresa condizioni vantaggiose di accesso al credito.
Le modalità tecniche per l’uso del plafond sono: lo sconto pro soluto, con l’impresa che cede il proprio credito alla banca; l’anticipazione con cessione del credito, realizzata anche nella forma dello sconto pro solvendo, dove l’impresa non esce di scena ma resta a garanzia del credito; l’anticipazione senza cessione del credito. In quest’ultimo caso, visto che non è prevista la cessione del credito, l’impresa si impegna a dare alla banca mandato irrevocabile all’incasso del credito ed è necessario che ci sia la copertura del Fondo di garanzia per le Pmi o di un altro garante equivalente.
L’anticipazione non potrà essere inferiore al 70% dell’ammontare del credito che l’impresa vanta nei confronti della Pa e la durata sarà coerente con la data di pagamento prevista.
Le imprese che possono accedere al plafond “Crediti Pa” sono le Pmi che operano in Italia,
definite dalla normativa comunitaria, di tutti i settori.
Al momento della domanda non devono avere posizioni classificate dalla banca come sofferenze o negli altri casi previsti nel dettaglio dal Protocollo, che fornisce tutte le altre necessarie indicazioni. Le richieste delle imprese devono essere presentate entro il 31
dicembre 2012.
Progetti Investimenti Italia
L’iniziativa ha l’obiettivo di favorire la crescita degli investimenti in Italia; l’ABI, d’intesa con le parti che hanno sottoscritto l’accordo “Nuove misure per il credito alle Pmi”, la moratoria varata il 28 febbraio scorso, si impegna a promuovere la costituzione di uno specifico plafond per il finanziamento dei progetti d’investimento delle PMI, denominato “Progetti Investimento Italia” di ammontare minimo pari a 10 milioni di euro.
Tra le caratteristiche : “Progetti Investimenti Italia” è la risultante di plafond individuali costituiti dalle singole banche e intermediari finanziari aderenti all’iniziativa. E’ rivolto alle Pmi operanti in Italia, così come definite dalla normativa comunitaria, appartenenti a tutti i settori; le richieste per il finanziamento dovranno essere presentate dalle imprese entro il 31 dicembre 2012 e possono ottenere risorse anche gli investimenti avviati nei 6 mesi precedenti al momento di presentazione della domanda; il plafond potrà essere utilizzato mediante le varie forme di finanziamento, compreso il leasing.
Fonte: ABI
http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/abi_protocollo/index.html