Data: 2020-12-29 08:56:45

attività commercio in esercizio di vicinato con ditta inattiva

Un esercizio di vicinato non alimentare nel 2018, a seguito di atto di cessione di ramo d'azienda,  ha cambiato gestore senza fare comunicazione al SUAP
Il cambio gestione è emerso a seguito di una richiesta di controllo fatta dalla CCIAA che ci chiedeva gli estremi della SCIA di subentro.
La Polizia Municipale è andata a verificare e li ha sanzionati.
A maggio 2020 la nuova società ha presentato SCIA di avvio, non di subentro, mentre a giugno 2020 la CCIAA di Firenze, a conclusione del loro iter di controllo, oltre a sanzionarli ha emanato un provvedimento di cessazione dell'attività al Registro Imprese con data retroattiva al 2018.
Il commercialista della ditta mi dice che ha chiesto la reiscrizione al Registro Imprese a far data dal 2018 perché comunque la ditta ha sempre esercitato, ha emesso scontrini, fatto dei bilanci ecc.
La CCIAA gli ha detto di rivolgersi a noi per aiutarli ad individuare la "data di inizio attività".
Io penso che l'unica data che possiamo eventualmente indicare è quella della SCIA di avvio di maggio 2020. La SCIA non può avere efficacia retroattiva, giusto?
L'attività esercitata dal settembre 2018 al maggio 2020 come si "legittima"? Con le sanzioni che sono state fatte?
E infine, possiamo accettare una SCIA di avvio anziché di subingresso? Il precedente gestore non ha mai comunicato la cessazione dell'attività al SUAP.
Grazie.

riferimento id:57053

Data: 2020-12-29 09:44:27

Re:attività commercio in esercizio di vicinato con ditta inattiva


Un esercizio di vicinato non alimentare nel 2018, a seguito di atto di cessione di ramo d'azienda,  ha cambiato gestore senza fare comunicazione al SUAP
Il cambio gestione è emerso a seguito di una richiesta di controllo fatta dalla CCIAA che ci chiedeva gli estremi della SCIA di subentro.
La Polizia Municipale è andata a verificare e li ha sanzionati.
A maggio 2020 la nuova società ha presentato SCIA di avvio, non di subentro, mentre a giugno 2020 la CCIAA di Firenze, a conclusione del loro iter di controllo, oltre a sanzionarli ha emanato un provvedimento di cessazione dell'attività al Registro Imprese con data retroattiva al 2018.
Il commercialista della ditta mi dice che ha chiesto la reiscrizione al Registro Imprese a far data dal 2018 perché comunque la ditta ha sempre esercitato, ha emesso scontrini, fatto dei bilanci ecc.
La CCIAA gli ha detto di rivolgersi a noi per aiutarli ad individuare la "data di inizio attività".
Io penso che l'unica data che possiamo eventualmente indicare è quella della SCIA di avvio di maggio 2020. La SCIA non può avere efficacia retroattiva, giusto?
L'attività esercitata dal settembre 2018 al maggio 2020 come si "legittima"? Con le sanzioni che sono state fatte?
E infine, possiamo accettare una SCIA di avvio anziché di subingresso? Il precedente gestore non ha mai comunicato la cessazione dell'attività al SUAP.
Grazie.
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Ai fini SUAP la data di avvio è maggio 2020.
Niente vieta che loro dichgiarino una data antecedente, pagando le relative sanzioni (ALLA CCIAA oltre che al Comune) ... è competenza della CCIAA

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