Buongiorno,
il titolare di un esercizio di vicinato è deceduto in agosto. Il figlio ha presentato comunicazione di subingresso e intende svolgere l'attività in forma di ditta individuale.
Quale atto comprovante il subentro il figlio ha allegato il certificato di morte del padre: questo atto può bastare a "legittimarlo" nello svolgimento dell'attività oppure è necessario un atto notarile che attesti l'apertura della successione?
Che ruolo ha la madre (la vedova)? Anche lei è erede: deve presentare una qualche rinuncia di eredità in favore del figlio, considerando che è lui che svolgerà l'attività commerciale?
Grazie per l'aiuto.
E' sempre un problema in quati casi e occorre (mutuo un vecchio post) ìin base alla ATTENDIBILITA' in quanto non potrai mai sapere se esistono altri eredi (es. testamentari).
Quindi, verifichiamo solo gli eredi della quota legittima e in base alle "autocertificazioni" da loro prodotte.
Puoi chiedere una dichiarazione specifica che il soggetto in questione ha effettivo titolo alla presentazione della pratica essendo lìunico erede designato a farlo. Con questa ti metti al riparo da terzi che, comunaue, possono far valere le loro ragioni senza questo configuri resposnabilità nei tuoi confronti
Grazie molte dott. Maccantelli, procederò come suggerito.
Saluti.