Buongiorno, per ulteriore sicurezza chiedo quale sia la tipologia di attività (e quindi che SCIA che deve essere presentata) in questo caso:
L'impresa "A" ha predisposto degli specifici menù gastronomici.
Il Cliente "B", tramite una piattaforma online, fa l'ordinazione ad "A" scegliendo il menù desiderato e pagandolo.
L'impresa "A", ricevuta l’ordinazione, ordina alla gastronomia "C" (quest'ultima pagata da "A") la quale predispone il pasto ed effettua la consegna al domicilio del Cliente "B".
Si tratta di commercio online o cos’altro?
L’impresa “A”, nonostante non maneggi gli alimenti, deve comunque possedere lo specifico requisito professionale?
Non direi che l’impresa A è un commerciante dato che NON acquista i prodotti e li rivende. Si limita ad effettuare raccolte di ordinazioni e trasporto. E’ il caso dei vari servizi del c.d. delivery: glovo, deliveroo, justeat. Sono imprese che offrono piattaforme dove si incontrano una domanda e un’offerta, un po’ come fa airibnb o booking per i servizi ricettivi.
Al limite occorre una comunicazione di agenzia di affari ma anche questa opzione non calza del tutto dato che al soggetto non viene dato un incarico individuale di procacciare un affare.
Il discorso sarebbe lungo, tali attività sono inquadrabili nelle c.d. società dell’informazione senza necessità di titoli abilitativi ai sensi dell’articolo 1, paragrafo 2, della direttiva 98/34/CE e DIRETTIVA 2000/31/CE di cui al d.lgs. n. 70/2003.
In quanto trasportatore di alimenti, occorre la notrifica saniatria e se lo fa con veicoli a motore occorre la procedura per l'esercizio di autotrasporto (ci sono varie casistiche) presso la motorizzazione e albo
Scusi ma non ho ben capito: questa impresa (A) riceverebbe lei direttamente il pagamento da parte del cliente B.
Invece A non fa la consegna (e quindi non fa trasporto di alimenti), perché di quella se ne occupa la gastronomia.
Perché ritiene che non faccia commercio? A acquista da C i pasti per darli a B, ovviamente con un suo ricarico.