Buongiorno, avrei bisogno di un chiarimento per quanto riguarda il settore musicale. Nell’ultimo DPCM avevo letto che erano sospesi i corsi di formazione ma secondo l’articolo dell'associazione generale italiana dello spettacolo (AGIS), di cui ho inserito il link sotto, solo gli spettacoli aperti al pubblico sono sospesi, le altre attività (registrazione, laboratorio, insegnamento e prove) possono essere svolte nel rispetto delle norme del distanziamento sociale.
http://notiziedispettacolo.it/chiusi-ma-non-troppo/?fbclid=IwAR0xFQG-OGawlarrnWV-OeHj6K5eYXkK6FyBDITvvYttfIOoCvd6T_WiDPs
Probabilmente sarà possibile ma non in zona rossa dove per gli spostamenti, anche all'interno dello stesso comune, è necessario un valido motivo.
Potete essermi d’aiuto?
Grazie mille
G.Vittoria
A differenza della fase 1, non sono state fermate le attività lavorative in senso lato (vedi la precedente disciplina dei codici ateco). Quindi se un artista va in una sala di registrazione per incedere qualcosa non vedo problemi, sta facendo il suo lavoro.
Il problema interpretativo maggiore riguarda i corsi didattici che non fanno parte del sistema didattico educativo nazionale. Se confronti la lett. s) dell'art. 1 del DPCM 24/10 con quella del DPCM 03/11 trovi, in più, la seguente locuzione: [i]I corsi di formazione pubblici e privati possono svolgersi solo con modalità a distanza[/i]
E' una misura che vale a livello nazionale