Buongiorno,
ha senso la presentazione di una scia di vendita al dettaglio via internet per attività di "SERVIZI DI BIGLIETTERIA PER EVENTI TEATRALI, SPORTIVI ED ALTRI EVENTI RICREATIVI E D'INTRATTENIMENTO"?
Seconso noi vendere biglietti per eventi teatrali e simili , su cui si prende la percentuale, costituirebbe agenzia di affari...
E' ricevibile tale pratica come scia di vendita al dettaglio?
Cosa bisognerebbe rispondere al richiedente in tal caso?
Grazie mille
a volte è venuto fuori nel forum il problema di trovare il limite a cosa è commercio e a cosa è servizio. Ad esempio, se Tizio vende un viaggio a Caio è un agente e non un commerciante. A volte il confine può essere più incerto, se Tizio vende una lezione (arte, scienza, ecc) via web a Caio è un professionista-professore e non un commerciante ma se la stessa lezione è messa su in CD e viene venduto il CD?
AL di là dei sofismi, per commercio si intende la vendita di un bene materiale che può essere classificato come bene alimentare o non alimentare, qualcosa che può essere trasportato, valutato, pesato, misurato ecc.. La norma parla di "merce". Quando si vende una "prestazione" allora siamo nel campo dei servizi o dei "mestieri". Nel tuo caso non si vende il bene materiale biglietto ma si eroga un servizio di prenotazione. In sintesi, sono d'accordo con te, non è commercio al dettaglio ma un servizio