L'ho letta e non mi torna ...... la ratio del DPCM è quella di non far sostare gli avventori negli esercizi per più del tempo necessario all'ACQUISTO dei prodotti, quindi l'utilizzo degli apparecchi da gioco, INDIPENDENTEMENTE che siano con vincita in denaro o meno, NON soddisfa il requisito della "velocità" di stazionamento. Pertanto le sale giochi in generale non possono stare aperte, non soltanto sale "dedicate". Sui singoli apparecchi collocati nei PE o in negozi e tabacchini secondo me vale lo stesso principio .......... che ne pensate?
Antonella :o
E' una mera circolare dell'Ag. DDMM (scaricabile da qua: https://www.adm.gov.it/portale/circolari) e, come tale, non è una fonte del diritto. Anche io ho già avuto modo di dire che sul DPCM occorre usare un'interpretazione sostanziale. Le disposizioni sono reddatte in modo non tecnico e bisognerebbe intenderle per quello che è il loro fine: salvaguardare la salute pubblica di fronte ad pericolo gravissimo. In altre parole, non è ragionevole interpretare, come si fa di solito, usando i principi della tutela della concorrenza e della tassatività delle condizioni ostative. Anche io sono del parere che gli esercizi della somm.ne restano aperti perché erogano un servizio di approvigionamento alimenti e bevande. I giochi, ovunque siano installati, rappresentano un'attività "sacrificabile": più persone potrebbe stazionare ore davanti ai giochi sia che questi siano posti nella sala giochi sia che siano posti in un bar.
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