Sto seguendo il corso sna e più precisamente la lezione (seconda) su diritto UE.
Nel corso della lezione (chiarissima peraltro, per la prima volta trovo interessante il diritto UE) è indicato che gli atti legislativi presentano due elementi nel preambolo: il richiamo ai pareri, introdotti dal participio "Visto" e la motivazione introdotta dal gerundio "Considerando". Al preambolo la Corte di Giustizia va riferimento anche nelle proprie valutazioni, come i nostri giudici o la Corte Cost. fa riferimento ai preamboli delle nostre disposizioni legislative. Come si sposa questo concetto con l'art. 3 della L.241/90 "la motivazione non è richiesta per gli atti normativi ...."? Posso dire che la motivazione negli atti legislativi (quanto meno nazionali) non è richiesta ma il legislatore ben può pensare di inserirla e nel qual caso sara contenuta nel preambolo che comunque costituisce parte del provvedimento legislativo a cui il giudice potra fare riferimento nel proprio operato interpretativo o nell'esprimere un giudizio di legittimità ove il GIudice sia la Corte Costituzionale?
Sto seguendo il corso sna e più precisamente la lezione (seconda) su diritto UE.
Nel corso della lezione (chiarissima peraltro, per la prima volta trovo interessante il diritto UE) è indicato che gli atti legislativi presentano due elementi nel preambolo: il richiamo ai pareri, introdotti dal participio "Visto" e la motivazione introdotta dal gerundio "Considerando". Al preambolo la Corte di Giustizia va riferimento anche nelle proprie valutazioni, come i nostri giudici o la Corte Cost. fa riferimento ai preamboli delle nostre disposizioni legislative. Come si sposa questo concetto con l'art. 3 della L.241/90 "la motivazione non è richiesta per gli atti normativi ...."? Posso dire che la motivazione negli atti legislativi (quanto meno nazionali) non è richiesta ma il legislatore ben può pensare di inserirla e nel qual caso sara contenuta nel preambolo che comunque costituisce parte del provvedimento legislativo a cui il giudice potra fare riferimento nel proprio operato interpretativo o nell'esprimere un giudizio di legittimità ove il GIudice sia la Corte Costituzionale?
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L'art. 3 della l. 241/1990 non si riferisce agli atti LEGISLATIVI comunitari nè nazionali ... ma agli atti amministrativi nazionali ... sono due contesti completamente diversi.
La motivazione negli atti normativi comunitari è anche a garanzia del rispetto dei principi di sussidiarietà comunitari e di proporzionalità.
quindi per atti normativi nell'art. 3 si intendono solo atti normativi amministrativi (regolamento del comune per esempio)?
riferimento id:56083
quindi per atti normativi nell'art. 3 si intendono solo atti normativi amministrativi (regolamento del comune per esempio)?
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Atti amministrativi a carattere normativo