una ditta ha in affitto un centro ippico che comprende anche l'attività di somministrazione. L'atto pubblico recita testualmente " il contratto di affitto d'azienda e/o i diritti e gli obblighi da esso derivanti non potranno essere ceduti dall'affittuaria senza il preventivo consenso scritto della concedente. L'affittuario ha facoltà di subaffittare o sublocare a terzi esercenti attività connessa tutta o singoli beni dell'azienda, previa comunicazione anticipata al concedente."
La ditta affittuaria ha stipulato un contratto di sublocazione dell'immobile dove è svolta la somministrazione e dei relativi arredi e non un atto pubblico di subaffitto di ramo d'azienda. Lo puo' fare stante quanto scritto nell'atto sopracitato. La subaffittuaria presenta una nuova apertura?
grazie.
Devi ricordare che ciò che c'è scritto negli atti fra privati alla PA non interessa in alcun modo. Che in base al contratto si possa o non si possa fare è questione civilistica, IRRILEVANTE ai fini amministrativi. Noi dobbiamo ricostruire la vicenda amministrativa.
A è proprietario di azienda X (centro ippico) con annessa somministrazione (Y).
A ha dato in affitto a B il centro comprensivo delle due attività.
B ha stipulato con C un contratto di sub-locazione immobiliare (non aziendale).
Ebbene C ha titolo a presentare SCIA per nuova apertura in quanto ha un titolo di godimento del bene astrattamente idoneo (a prescindere dal fatto che esso rispetti o meno le condizioni contrattuali fra A e B).
Se ne deriva un contenzioso sarà il giudice civile a stabilire a chi spetta il possesso del bene.
Tu hai titolo a ricevere la SCIA di avvio da parte di C.