Il titolare di una discoteca, in possesso della relativa autorizzazione e dell'autorizzazione per la somministrazione connessa all'attività principale, impossibilitato ad esercitare l'attività a seguito delle normative COVID, vorrebbe riaprire consentendo ai clienti l'accesso solo per l'ascolto di musica con DJ o dal vivo e prevedendo la ristorazione tramite ditta di catering. Secondo me si cambia la tipologia di attività per cui il soggetto dovrebbe cessare o sospendere l'attività di discoteca ed iniziare quella di ristorazione alla quale abbinare quella accessoria di trattenimento musicale che si dovrebbe però svolgere senza assumere le connotazioni di pubblico trattenimento. Secondo voi è corretta questa impostazione? Il soggetto mi dice che suoi colleghi di altri Comuni si sono organizzati nel modo descritto senza fare nessuna variazione all'attività esistente: vi sembra possibile? Grazie
riferimento id:55952per me ci sta dentro nel senso che può mantenere la sua attività senza variare il titolo abilitativo. Il loale abilitato ex art. 68 e 80 TULPS può funzionare con l'intrattenimento in forma statica dove viene unita òa somm.ne agli avventori come attività accessoria ex art. 53 della LR 62/2018.
E' vero che siamo al limite ma è difficile andare a contestare il fatto che si è trasformato in un esercizio di somm.ne con musica di accompagnamento
Ho riletto l'ordinanza n. 65 del 10 giugno della Regione Toscana; per l'attività di discoteca si forniscono le indicazioni e si precisa che con riferimento all'attività di ballo tale attività è consentita solo in spazi esterni. Si potrebbe dedurre quindi che una discoteca può aprire in locali chiusi senza consentire il ballo ma solo l'ascolto della musica? Ritieni che la suddetta ordinanza sia ancora in vigore? In tal caso potrei indicarla al soggetto interessato come linee guida. Cosa ne pensi? Grazie infinite per la collaborazione.
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Il titolare di una discoteca, in possesso della relativa autorizzazione e dell'autorizzazione per la somministrazione connessa all'attività principale, impossibilitato ad esercitare l'attività a seguito delle normative COVID, vorrebbe riaprire consentendo ai clienti l'accesso solo per l'ascolto di musica con DJ o dal vivo e prevedendo la ristorazione tramite ditta di catering. Secondo me si cambia la tipologia di attività per cui il soggetto dovrebbe cessare o sospendere l'attività di discoteca ed iniziare quella di ristorazione alla quale abbinare quella accessoria di trattenimento musicale che si dovrebbe però svolgere senza assumere le connotazioni di pubblico trattenimento. Secondo voi è corretta questa impostazione? Il soggetto mi dice che suoi colleghi di altri Comuni si sono organizzati nel modo descritto senza fare nessuna variazione all'attività esistente: vi sembra possibile? Grazie
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Secondo me è un cambiamento di attività ove le attività prevalenti ed accessorie si invertono.
Di questo passo, a forza di permettere tutto o di lasciar correre su tali questioni diverrà (o già è) impossibile capire “chi fa cosa”. Con la scusa (ora) del
Covid e di liberalizzazioni/semplificazioni tra un po’ sarà (già è) una giungla. A danno (e non a reale) vantaggio della collettività ma solo dei singoli esercenti (pubblici esercizi soprattutto) che hanno potenti lobby a sostegno