Data: 2012-05-30 08:14:07

cessazione esercizio vicinato e vendita liquidazione

Il titolare di un es di vicinato vuole chiudere l'attività e fare la vendita di liquidazione, tuttavia mi dice che è in trattativa per vendere l'attività ad un altro soggetto (che però non si è ancora deciso), quindi, nel caso in cui la questione andasse a buon fine nell'arco delle otto settimane in cui si svolge la svendita, non si tratterebbe più di una liquidazione per cessazione definitiva, ma di liquidazione per trasferimento di proprietà. Cosa dovrebbe fare in questa seconda ipotesi, comunicarci che non è più una cessazione ma un subingresso? Ancora mi viene chiesto, se, una volta conclusa la liquidazione, quindi trascorse le otto settimane, si dovesse presentare la possibilità di vendere l'attività, è ancora possibile comunicare che si tratta di un trasferimento di proprietà e non di una cessazione definitiva? La questione è un po' complessa, spero di essermi spiegata.

riferimento id:5591

Data: 2012-05-30 15:12:46

Re:cessazione esercizio vicinato e vendita liquidazione

[i]Il titolare di un es di vicinato vuole chiudere l'attività e fare la vendita di liquidazione, tuttavia mi dice che è in trattativa per vendere l'attività ad un altro soggetto (che però non si è ancora deciso), quindi, nel caso in cui la questione andasse a buon fine nell'arco delle otto settimane in cui si svolge la svendita, non si tratterebbe più di una liquidazione per cessazione definitiva, ma di liquidazione per trasferimento di proprietà.[/i]

Non ci vedo grandi problemi, in entrambi i casi la vendita di liquidazione può durare 8 settimane e il termine sarà rispettato in ogni caso. Se vende l’azienda si tratta comunque di una cessazione definitiva (lo so, la norma regionale complica le cose).

[i]Cosa dovrebbe fare in questa seconda ipotesi, comunicarci che non è più una cessazione ma un subingresso?
[/i]

A parere mio non ci sono problemi neanche qua. Il cedente farà comunque comunicazione di cessazione individuando il giorno effettivo di fine esercizio.
Dando retta alla logica del regolamento regionale 15R/2009, quando e se venderà l’azienda prima dello scadere del termine di fine vendite (quindi in regime di attività), il soggetto cedente farà una comunicazione suppletiva dove dichiarerà che cesserà comunque l’attività alla data già stabilita, ma che ha concluso un contratto di vendita specificandone gli estremi.
Se poi seguirà o meno una comunicazione di subingresso da parte di un altro soggetto non è un fatto che riguarda lui. Il nuovo esercente potrebbe anche non farla o farla fuori termine.

[i]Ancora mi viene chiesto, se, una volta conclusa la liquidazione, quindi trascorse le otto settimane, si dovesse presentare la possibilità di vendere l'attività, è ancora possibile comunicare che si tratta di un trasferimento di proprietà e non di una cessazione definitiva? La questione è un po' complessa, spero di essermi spiegata.[/i]

A parere mio, in questo caso sarebbe un contratto che ha per oggetto un’attività non più esistente in quanto già dichiaratamente cessata.  Il proprietario può vendere dei beni strumentali ma non l’azienda.

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