Data: 2012-05-30 06:02:48

Pubblico esercizio e intrattenimenti

Un pubblico esercizio di somministrazione di alimenti e bevande aveva presentato , prima dell'apertura dell'attività, una valutazione previsionale dell'impatto acustico a firma di tecnico abilitato. La stessa era stata inviata ad Arpa, la quale si era così epsressa:

"Dall'esame della relazione tecnica si prende atto che il locale non dispone di aree esterne attrezzate per la permanenza di avventori, l'attività verrà condotta esclusivamente all'interno con porte e finestre chiuse anche durante la stagione calda... omissis ... si esprime parere favorevole per gli aspetti inerenti l'inquinamento acustico con la prescrizione che l'attività venga svolta a porte e finestre chiuse e che i gestori del locale si impegnino a vigilare e contenere le emissioni causate dagli avventori all'esterno durante il flusso e deflusso soprattutto in periodo notturno".

Nell'autorizzazione rilasciata dal Comune era stata inserita tale prescrizione tramite questa dicitura:
"Il titolare dell'esercizio deve esercitare l'attività di somministrazione nel rispetto delle norme in vigore, prescrizioni ed autorizzazioni poste a tutela dall'inquinamento acustico. In particolare si richiama la prescrizione espressa dall'Arpa nella nota... "

Ora il il titolare del bar, che ha a disposizione uno spazio all'aperto, vorrebbe effettuare all'esterno il karaoke (presumo, pertanto, che anche l'area esterna verrà temporaneamente attrezzata con tavoli e sedie per l'attività di somministrazione). Come procedere correttamente?

Io, per quanto mi possa sbagliare, gli farei aggiornare la valutazione previsionale dell'impatto acustico ai fini di ricomprendere anche l'attività esterna (mi riferisco sia al karaoke che alla somministrazione). Girerei il tutto all'Arpa per le valutazioni/pareri di competenza...
Ovviamente valutazione previsionale a firma di tecnico abilitato - non possiamo permetterci di fare altrimenti in questo caso ...

Credo che sia l'unica soluzione anche alla luce delle segnalazioni/lamentele già pervenute dai vicini...

Un volta presentata la valutazione previsionale può iniziare da subito col karaoke o aspettiamo il parere Arpa?...

>:(




riferimento id:5587

Data: 2012-05-30 08:56:00

Re:Pubblico esercizio e intrattenimenti

[quote]Ora il il titolare del bar, che ha a disposizione uno spazio all'aperto, vorrebbe effettuare all'esterno il karaoke (presumo, pertanto, che anche l'area esterna verrà temporaneamente attrezzata con tavoli e sedie per l'attività di somministrazione). Come procedere correttamente?[/quote]
Se rientra tra le attività cosiddette di piccolo trattenimento (senza maggiorazioni, biglietti di ingresso, aree dedicate,...) ti ricordo che l'art. 13 del d.l. 5/2012 ha abrogato l'art. 124 secondo comma del r.d. 635/1940 e quindi sono attività libere, e quindi non sono soggette a nessun adempimento (tanto per capirci ex art. 69 TULPS).
Ciò non toglie per la ditta l'obbligo di rispettare le norme in materia di sicurezza, igiene e ambiente (ed in particolare di rispetto del clima acustico).
Se invece l'area è dedicata al solo karaoke rientra nell'art. 68 ed eventualmente 80 del TULPS

[quote]Io, per quanto mi possa sbagliare, gli farei aggiornare la valutazione previsionale dell'impatto acustico ai fini di ricomprendere anche l'attività esterna (mi riferisco sia al karaoke che alla somministrazione). Girerei il tutto all'Arpa per le valutazioni/pareri di competenza...
Ovviamente valutazione previsionale a firma di tecnico abilitato - non possiamo permetterci di fare altrimenti in questo caso ...
Credo che sia l'unica soluzione anche alla luce delle segnalazioni/lamentele già pervenute dai vicini...
[/quote]
A mio parere la modifica sostanziale (e questa lo è, vista l'aggiunta di una nuova area) comporta un'aggiornamento della verifica dei requisiti acustici.
Non sono d'accordo sull'obbligarietà di valutazione a firma del tecnico: sia il d.p.r. 227/11 che la l. 447/95 non prevedono l'obbligo di firma qualificata, ma rimandano alla dichiarazione sostitutiva. Quindi pur non condividendo il testo della norma ti consiglio comunque di applicarla (dura lex sed lex). Avvisa il dichiarante dei rischi ai quali va incontroin caso di falsa dichiarazione.
Poi se persevera farai uscure ARPA per le misure e applicherai le sanzioni di legge.

[quote]Un volta presentata la valutazione previsionale può iniziare da subito col karaoke o aspettiamo il parere Arpa?... [/quote]
Sia che autocertifichino sia che presentino la valutazione l'avvio è immediato.

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Data: 2012-05-30 10:43:24

Re:Pubblico esercizio e intrattenimenti

ma, se si è rilevato che il locale non dispone di aree esterne attrezzate sicuramente l'autorizzazione  ad esercitare la somministrazione di alimenti e bevande è stata rilasciata solo per i locali. A questo punto, è legittimo svolgere attività di piccoli intrattenimenti su aree che non sono autorizzate?

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Data: 2012-05-30 10:55:26

Re:Pubblico esercizio e intrattenimenti

In un mio recente quesito scrivevo:
Faccio ora l’esempio di un bar che anziché fare solo musica d’ascolto voglia  organizzare qualche serata danzante o una sfilata di moda all’interno del proprio esercizio, magari anche con pubblicizzazione dell’evento e aumento dei prezzi.
Per quest'ultimo caso, visto che l’intrattenimento rimane comunque attività complementare e occasionale, occorre la licenza art. 68 tulps oppure come già detto è sufficiente il rispetto delle norme di cui al titolo XI del d.m. del 96 per la prevenzione incendi  e la V.I.A.?

Risposta di Simone al mio quesito:
La liberalizzazione è COMPLETA e vale sia per attività occasionale che per attività continuative. Sia per attività di piccola entità che per attività rilevanti purchè l'attività di somministrazione rimanga prevalente.
Quindi non servono autorizzazioni o scia.

Risposta di Valenti al presente quesito:
Se rientra tra le attività cosiddette di piccolo trattenimento (senza maggiorazioni, biglietti di ingresso, aree dedicate,...) ti ricordo che l'art. 13 del d.l. 5/2012 ha abrogato l'art. 124 secondo comma del r.d. 635/1940 e quindi sono attività libere, e quindi non sono soggette a nessun adempimento (tanto per capirci ex art. 69 TULPS).
Potrei sapere qual è la versione più attendibile?

Grazie.

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Data: 2012-05-30 11:00:40

Re:Pubblico esercizio e intrattenimenti

Risposta per Rosella
[quote]Ora il il titolare del bar, che ha a disposizione uno spazio all'aperto, vorrebbe effettuare all'esterno il karaoke (presumo, pertanto, che anche l'area esterna verrà temporaneamente attrezzata con tavoli e sedie per l'attività di somministrazione). [/quote]

Ho focalizzato la risposta sull'aspetto dell'intrattenimento, dando per scontato che il titolare presenterà apposita SCIA per ampliamento della superficie di somministrazione (ritengo superato l'art. 71 della l.r. 6/2010 che prevede la comunicazione con i 30 giorni di attesa). Il riferimento infatti è all'art. 124 del r.d. che presuppone la licenza ex art. 86 del TULPS.

Ribadisco quanto scritto prima che se invece l'area è dedicata al solo karaoke rientra nell'art. 68 ed eventualmente 80 del TULPS

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Data: 2012-05-30 13:47:55

Re:Pubblico esercizio e intrattenimenti

Per Biagio

Per quanto mi risulta non esiste una definizione interna a una norma per il "piccolo trattenimento".
La definizione che solitamente si applica è frutto della prassi amministrativa (in parte supportata anche da sentenze) e di solito è legata più alla necessità di definire le attività non soggette alle autorizzazioni di PS (artt. 68-80 del TULPS).

Alcuni comuni hanno poi redatto regolamenti in materia definendo nel dettaglio le attività che rientrano nel piccolo trattenimento.

Come ti dicevo la prassi prevede delle caratteristiche generali, quali:
- complementaria alla somministrazione (ma l'attività di pubblico esercizio deve rimanere prevalente);
- carattere occasionale;
- non siano applicati aumenti dei prezzi;
- non siano installati palchi, pedane o strutture;
- non siano apportate modifiche agli impianti elettrici;
- sia in possesso del certificato SIAE;
- ...

Ciò detto non trovo grande discordanza tra quanto detto da Simone e da me.
Entrambi sosteniamo che sono attività libere, ma ribadisco il mio punto di vista, che credo sia lo stesso di Simone, per cui vanno rispettate eventuali norma di settore, tra cui il rispetto della norma sull'impatto acustico, sulla prevenzione incendi e sulla sicurezza e igienicità del locale.

Attendiamo il parere di Simone. 

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Data: 2012-05-30 15:31:29

Re:Pubblico esercizio e intrattenimenti

Nel mio caso credo si tratti di un piccolo intrattenimento - l'area non è adibità (a quanto ho capito) al solo karaoke e tale attività rimane secondaria e complementare a quella di somministrazione (senza biglietto / senza maggiorazione di consumazione...)...
non mi sono , infatti, posta problemi di tipo autorizzativo (ritenendo implicito che non servisse autorizzazione), ma di tipo acustico e quiete pubblica... soprattutto tenendo conto che il karaoke dovrebbe avvenire nell'area esterna del pubblico esercizio.

L'interessato mi ha appena portato una comunicazione in cui chiede di effettuare una serata di prova dalle ore 22 alle ore 24 di domani affinchè il tecnico da lui incaricato possa eseguire i rilievi fonometrici e redigere apposita relazione acustica... Cosa dovremmo rispondere?

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Data: 2012-05-30 21:39:04

Re:Pubblico esercizio e intrattenimenti

[quote]L'interessato mi ha appena portato una comunicazione in cui chiede di effettuare una serata di prova dalle ore 22 alle ore 24 di domani affinchè il tecnico da lui incaricato possa eseguire i rilievi fonometrici e redigere apposita relazione acustica... Cosa dovremmo rispondere?[/quote]

Solitamente viene presentata una valutazione di impatto acustico previsionale, ovvero redatta "simulando" la realtà e tenendo conto di modelli rappresentativi delle diverse fonti di emissione (da qui il termine previsionale). È quella che si trasmette ad ARPA per la valutazione di merito.

Poi dovrebbe (e il condizionale è d'obbligo) seguire, una volta avviata l'attività, una misurazione reale del rumore a verifica della valutazione previsionale. In realtà questa viene fatta solitamente solo a seguito di segnalazione di cittadini infastiditi dal rumore.

Ritengo bizzarra la richiesta di organizzare un evento per effettuare le misurazioni. Tale ipotesi infatti vi espone a:
- un precedente per altri imprenditori;
- esposti da parte di terzi (che peraltro mi sembra di capire già ci siano stati...).

Quindi personalmente direi prima mi fai la valutazione previsionale o ti assumi la responsabilità della dichiarazione sostitutiva e poi fai rumore e lo misuri.

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Data: 2016-10-07 05:34:01

Re:Pubblico esercizio e intrattenimenti

TRATTENIMENTI MUSICALI: illegittimo il diniego per generica tutela della quiete pubblica

[img]https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/14590333_10211474249361152_2756922726765660460_n.jpg?oh=7b949086992f21566bcb60038aef5821&oe=5866C23C[/img]

[color=red][b]TAR CAMPANIA – SALERNO, SEZ. II – sentenza 6 ottobre 2016 n. 2245 [/b][/color]

Al di là della questione se fosse o meno necessario dotarsi di idoneo titolo abilitativo per svolgere l’attività in questione, va rilevato che il Comune ha respinto la richiesta di svolgimento di eventi musicali all’interno del citato pubblico esercizio, presentata dalla ricorrente, sul presupposto, non provato e meramente presunto, che l’attività musicale che la ricorrente voleva esercitare all’interno del proprio locale avrebbe alterato la quiete pubblica. Tale motivazione è erronea, perché l’amministrazione si è basata su una mera supposizione senza effettuare alcuna idonea istruttoria sul punto e anticipando un giudizio in relazione ad un’attività di cui non è stata valutata la portata e la dimensione, anche in considerazione del fatto che si tratta di soli sei serate musicali da svolgersi all’interno del locale con inizio alle ore 20,30 e fine alle ore 00,00.

http://buff.ly/2d7DUtr

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