Buongiorno, è pervenuta all'ufficio l'avvio di una IAD - impresa alimentare domestica - che è un'attività artigianale di produzione alimenti dolciari e salati svolta da un'impresa (una ditta individuale iscritta alla CCIAA come impresa artigianale) nella cucina della propria abitazione; deve seguire le norme igieniche sanitarie previste dall'allegato II capitolo III nonchè ai capitoli da IV a XII del regolamento CE 852/2004.Questo regolamento prevede infatti che si possa svolgere con tutti i requisiti igienici e l'haccp questa attività nella propria casa.
Essendo la prima volta che capita, mi chiedo se va bene presentare la notifica 852/2004 e basta?
L'attività di laboratorio di pasticceria a casa è consentita?
Il comune non ha regolamenti interni che regolano questa attività
grazie mille
Direi che la "notifica 852/04" esaurisce gli adempimenti. Seguiranno altri adempimenti se va a vendere al dettaglio su AAPP, per esempio.
La ASL procedera' ai controlli.
L impresa artigaina puo' essere condotta anche nell'abitazione e da un punto di vista ig. sanitario la cosa e' stata definitivamente sdoganata dai moduli standard. Ti allego il pdf approvato in CU nel 2017 sul quale poi sono stati costruiti i portali regionali. Come vedi l'home food e l'home restaurant sono indicati espressamente.
Se e' fatta a livello hobbistico, i problemi sono essenzialmente legalti al controllo fiscale ma non e' un problema del SUAP. Se il soggetto vende alimenti in modo strutturato e' comunque soggetto al controllo ASL (notifica + piano di autocontrollo)