Salve,
vorrei chiedere dei chiarimenti in merito alla codifica delle medie e grandi attrazioni dello spettacolo viaggiante:
1)Quando viene convocata la commissione di pubblico spettacolo e manca un componente, la commissione si può ritenere nulla ? In questo caso, chi ha presentato la pratica può chiedere un rimborso o comunque un risarcimento? Se SI il ricorso va fatto in prefettura o direttamente in comune ?
2) Negli anni mi è capitato spesso che i regolamenti comunali interni delle commissioni siano differenti (esempio: il sopralluogo della commissione in forma ristretta solo 3 persone; costi di diritti SUAP spropositati tipo 800 euro a commissione oppure se un componente dovesse mancare può esprimere il proprio parere in modo Ufficiale via PEC). La personalizzazione del proprio regolamento interno è da ritenersi in linea con la NORMA?
3)Una volta rilasciato un codice per un’attrazione secondo il DM 18 maggio 2007 mi è capitato di fare delle variazioni alla giostra esempio (il colore della giostra) o delle modifiche strutturali. La norma prevede queste integrazioni senza riunire nuovamente la commissione, ma solamente facendo delle integrazioni sul book e manuale, comunicandolo al comune in modo ufficiale?
GRAZIE MILLE
1) Quando viene convocata la commissione di pubblico spettacolo e manca un componente, la commissione si può ritenere nulla ? In questo caso, chi ha presentato la pratica può chiedere un rimborso o comunque un risarcimento? Se SI il ricorso va fatto in prefettura o direttamente in comune?
[color=red][b]La Commissione, come si dice in questi casi, è un organo perfetto e quindi non può agire se manca anche uno solo dei suoi componenti. Per questo si prevedono anche i supplenti. Il rimborso lo può chiedere e dovrebbe ottenerlo. Sul silenzio procedimentale c’è il ricorso presso il TAR.[/b][/color]
2) Negli anni mi è capitato spesso che i regolamenti comunali interni delle commissioni siano differenti (esempio: il sopralluogo della commissione in forma ristretta solo 3 persone; costi di diritti SUAP spropositati tipo 800 euro a commissione oppure se un componente dovesse mancare può esprimere il proprio parere in modo Ufficiale via PEC). La personalizzazione del proprio regolamento interno è da ritenersi in linea con la NORMA?
[b]
[color=red]Sì e no. Il comune ha sicuramente, ab origine, una potestà regolamentare in materia ma prevedere il sopralluogo fattibile con solo 3 membri pare una soluzione un po’ limite ma ci può anche stare: es. verifica tecnica di quanto relazionato, prima dell’avvio effettivo, dopo che il parere è già stato emesso – tutto dipende dai particolari. Il sopralluogo è l’attività tipica della commissione, non solo quelle di vedere le carte. Poi starebbe al giudice dire se tale previsione è legittima oppure no. In questa ottica ci può stare anche la riunione con alcuni membri a distanza.
I diritti andrebbero motivati. 800 € mi sembra tanti visto che i dipendenti della PA lo fanno in orario di lavoro. 800 € a fronte di quale onere patito dalla PA?[/b][/color]
3) Una volta rilasciato un codice per un’attrazione secondo il DM 18 maggio 2007 mi è capitato di fare delle variazioni alla giostra esempio (il colore della giostra) o delle modifiche strutturali. La norma prevede queste integrazioni senza riunire nuovamente la commissione, ma solamente facendo delle integrazioni sul book e manuale, comunicandolo al comune in modo ufficiale?
[color=red][b]Il colore non determina variazioni ma non mi risulta che le modifiche strutturali siano ammesse senza ripassare dalla verifica tecnica. Ogni attrazione ha una documentazione tecnica con indicate le varie componenti strutturali, meccaniche, idrauliche, elettriche, elettroniche, ecc. Un conto è una manutenzione straordinaria che deve essere annotata sul “libretto di attività” (senza procedure), un conto sono modifiche strutturali che andrebbero ad inficiare le verifica tecnica delle commissione
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