Buongiorno,
il presente post per chiedere un parere circa la situazione che si descrive di seguito.
Media struttura di vendita realizzata nel 2000, con parcheggi annessi come previsto per legge;
Si sono susseguiti innumerevoli subentri e gestione di rami d'azienda;
oggi è stato presentato un subentro (non alimentare rispetto ai precedenti che erano misti) e la proprietà obietta alla ns. richiesta di "[i]autorizzazione accompagnata da planimetria riferita ai parcheggi[/i]".
La domanda è la seguente: possono avvalersi della modalità di subentro, essendo venuti meno oggi i parcheggi? oppure in alternativa è legale che il Comune lochi alla media struttura una zona pubblica di parcheggio?
Non comprendo bene… Da quello che scrivi non vedo perché non possa essere presentato un subingresso se, effettivamente, siamo di fronte ad un trasferimento d’azienda: impresa attiva la cui azienda è stata ceduta al nuovo esercente.
Nel senso che il subingresso presuppone la continuità abilitativa-amministrativa. Il subingresso è una procedura che prevede una variazione soggettiva ma non oggettiva. Detto questo, se il dante causa poteva restare in esercizio, allora può farlo anche l’avente causa. Se la media struttura aveva perso i requisiti allora il comune doveva intervenire al momento della perdita e non in occasione di un eventuale subingresso.