Data: 2020-06-19 10:55:49

Ordinamento contabile e finanziario degli enti locali.

Buongiorno,
mi chiamo Angelo e sto preparando dei concorsi come istruttore amministrativo-contabile. Vorrei chiedere cortesemente un aiuto per comprendere alcuni concetti :

1) Art. 175 co.5 -quater lett.b : " le variazioni di bilancio fra gli stanziamenti riguardanti il fondo pluriennale vincolato e gli stanziamenti correlati, in termini di competenza e di cassa, escluse quelle previste dall'art. 3 co.5 del D.Lgs 118/2011."
Non capisco quali sono le variazioni che possono essere fatte se si escludono quelle dell'art. 3 co.5 ;

2) Nel video corso , lei pone la lett. b dell'art. 175 co.5-quater come "jolly" in quanto è una variazione di competenza dei dirigenti . Anche le altre del medesimo comma sono di competenza dei dirigenti ? Da quello che c'è scritto nel medesimo comma anche le altre sono di competenza dei dirigenti o del responsabile del servizio finanziario ;

3) L'economia di spesa costituisce quota vincolata ?

4) Le somme che diventano economia di spesa, sono assegnate, nel successivo esercizio, allo stesso dirigente che non le ha spese ?

5) Il fondo pluriennale vincolato è costituito da entrate vincolate e da entrate destinate al finanziamento di investimenti. Per entrate vincolate bisogna intendere i fondi vincolati ossia quelli di cui all'art. 186 co.3-ter del Tuel ? 

6) E' corretto affermare che il fondo pluriennale vincolato è istituito per dare copertura ai residui attivi e passivi ? Vorrei capire meglio la relazione tra il FPV e i residui attivi e passivi.

7) Immaginiamo di avere un credito x perché è stato accertato con l'atto di accertamento. Con questo atto , il credito ipotetico , previsto, diventa credito effettivo, esigibile quando l'obbligazione si perfeziona ossia quando il credito arriva a scadenza, dunque entro il 31/12.
Questo credito può andare incontro a 4 possibili esiti :
1°- viene riscosso entro il 31/12 ;
Se non viene riscosso entro il 31/12 allora potrebbe diventare :
2°- in sede di riaccertamento, un residuo attivo ;
3°- oppure un credito di dubbia e difficile esigibilità ;
4°- oppure viene stralciato dal bilancio e lo perdo definitivamente, se trascorrono 3 anni dalla scadenza del credito senza averlo riscosso .

Questi 4 passaggi sono logicamente corretti ? La sequenza è corretta ?

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Data: 2020-06-20 12:02:39

Re:Ordinamento contabile e finanziario degli enti locali.

1) il responsabile finanziario non può iscrivere fvp ma può variarne lo stanziamento
2) tutte le variazioni elencate nel comma sono di competenza del dirigente finanziario/competente
3)dipende...nel riaccertamento dei residui potrà confluire sia nella quota libera che vincolata o accantonata dell’avanzo a seconda della natura della spesa
4) le economie di spesa di un esercizio vanno in avanzo di amministrazione e non sono assegnate ad alcuno
5) art. 187 tuel (es. finanziamenti da altri enti statali)
6) assolutamente no. Il fpv  è stato istituito per rappresentare contabilmente la copertura finanziaria di spese impegnate nel corso dell'esercizio e imputate agli esercizi successivi, costituita da entrate accertate e imputate nel corso del medesimo esercizio in cui è registrato l'impegno. I residui attivi o passivi, per esemplificare il concetto, sono delle entrate o spese che si sono verificate finanziariamente nel corso dell’esercizio (Obbligazione perfezionata) ma non hanno ancora dato luogo ed entrata o uscita monetaria
7) per essere mantenuto come residuo ci deve essere la possibilità concreta di essere riscosso altrimenti va dichiarato inesigibile. Può rimanere anche oltre tre anni con una giustificazione concreta. Il fcde è un altro concetto...non confondiamo le due cose...

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