A seguito di un accertamento un residente è risultato che affittava una casa al mare fittata per locazioni brevi ai turisti (7, 10 e 15 giorni). Era necessaria una scia? Che adempimenti doveva seguire? A chi doveva comunicare il fitto? Doveva fare la comunicazione di alloggio alla polizia? Doveva versare l’imposta di soggiorno? Grazie
riferimento id:54576dipende tutto dalle relativa norma regionale e dalle disposioni locali sull'imposta di soggiorno.
Se non esiste una norma regionale che prevede adempimenti e neppure un regolamento comunale che prevede l'applicabilità dell'imposta di soggiorno alla fattispecie, il soggetto è tenuto solamente alla comunicazione ai fini della pubblica sicurezza, vedi il portale alloggiatiweb.it. Sul punto vedi:
Art. 19-bis del DL n. 113/2018 (decreto sicurezza 2018 - convertito con legge n. 132/2018 - in vigore dal 04/12/2018)
[i]L'articolo 109 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, di cui al regio decreto 18 giugno 1931, n. 773, si interpreta nel senso che gli obblighi in esso previsti si applicano anche con riguardo ai locatori o sublocatori che locano immobili o parti di essi con contratti di durata inferiore a trenta giorni[/i]
Per locazioni sotto ai 30 gg non è obbligatorio procedere alla registrazione del contratto
Per la disciplina locale sull’imposta di soggiorno ho verificato.
La regione di riferimento è la Campania