Al fine di garantire il distanziamento sociale, nel nostro centro storico alcuni ristoranti avrebbero chiesto di poter aprire delle sale in locali (ex negozi, attualmente chiusi) vicini, ma non comunicanti, perché non ci sono aree pubbliche adatte e senza questo spazio aggiuntivo si troverebbero (considerati gli spazi già contenuti) con un numero di tavoli assolutamente irrisorio. Vorremmo evitare di far presentare SCIA per nuova apertura con conseguente apertura di unità locale in camera di commercio. Come Comune possiamo, con apposito atto (pensavo a ordinanza contingibile ed urgente), derogare temporaneamente e far presentare ‘solo’ SCIA per ampliamento della superficie di somministrazione e relativa notifica sanitaria (l’ULSS concorda)?
riferimento id:54525
Al fine di garantire il distanziamento sociale, nel nostro centro storico alcuni ristoranti avrebbero chiesto di poter aprire delle sale in locali (ex negozi, attualmente chiusi) vicini, ma non comunicanti, perché non ci sono aree pubbliche adatte e senza questo spazio aggiuntivo si troverebbero (considerati gli spazi già contenuti) con un numero di tavoli assolutamente irrisorio. Vorremmo evitare di far presentare SCIA per nuova apertura con conseguente apertura di unità locale in camera di commercio. Come Comune possiamo, con apposito atto (pensavo a ordinanza contingibile ed urgente), derogare temporaneamente e far presentare ‘solo’ SCIA per ampliamento della superficie di somministrazione e relativa notifica sanitaria (l’ULSS concorda)?
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CONCORDO. SE IN QUELLE STANZE NON VI E' AUTONOMA GESTIONE CON AUTONOMO REGISTRATORE DI CASSA SONO PERTINENZE TEMPORANEE DELL'UNITA' PRINCIPALE.
SCIA PER AMPLIAMENTO SUPERFICIE DI SOMMINISTRAZIONE E VIA!