Un alimentari con licenza di vendita generi di gastronomia, piatti pronti preparati in latra sede e generi alimentari confezionati vuole mettere uno scaffale di frutta e verdura. Deve fare comunicazione al SUAP o alla Camera di Commercio? In tal caso va ad aumentare la quota annuale che deve pagare alla Camera di Commercio?
riferimento id:5437Stiamo parlando di un esercizio di vicinato dove si vendono alimenti.
Se è così, l'unica cosa che può essere necessaria, dato che non varia la superficie di vendita (mi sempbra di capire), è una notifica sanitaria ai sensi del Reg. CE 852/2004 da presentare telematicamente al SUAP.
Non credo che debba essere variato l'oggetto di impresa presso la CCIAA (che comunque non è una cosa che riguarda il SUAP).
Ti riporto parte dell'art. 6 del Reg. CE 852/2004:
[i]Gli operatori del settore alimentare fanno altresì in modo che l'autorità competente disponga costantemente di informazioni aggiornate sugli stabilimenti, notificandole, tra l'altro, qualsivoglia cambiamento significativo di attività nonché ogni chiusura di stabilimenti esistenti.[/i]
Il concetto di variazione sigificativa è da interpretare secondo ragionevolezza e stando attenti che la stessa ragionevolezza venga usata anche dai vigili sanitari :-)