Buongiorno a tutti, ci chiediamo se sia possibile riprendere la celebrazione dei riti civili (matrimoni ed unioni civili), data la sospensione disposta per tutto il territorio nazionale con il dpcm 8 marzo art. 2 comma 1 lettera v)
e confermata nel dpcm 26 aprile art. 1 comma 1 lettera i). Nel DL 16 maggio non trovo alcun riferimento specifico alle cerimonie civili: all’art. 1 comma 9 si parla di manifestazioni ed eventi in genere aperti al pubblico (non credo che si possano ascrivere i riti civili con invitati e maestranze varie a tale categoria), al comma 11 si fa specifico riferimento alle funzioni religiose con partecipazione di persone. Nel dpcm 17 maggio all’art. 1 comma 1 lettera i) non si parla più di sospensione delle cerimonie civili e religiose. Posso dedurre che tale sospensione è decaduta? E in tal caso, per stabilire le misure di sicurezza da rispettare dovremmo desumere in autonomia un protocollo dalle prescrizioni generali e dal protocollo Covid condiviso con la Cei?
Buongiorno a tutti, ci chiediamo se sia possibile riprendere la celebrazione dei riti civili (matrimoni ed unioni civili), data la sospensione disposta per tutto il territorio nazionale con il dpcm 8 marzo art. 2 comma 1 lettera v)
e confermata nel dpcm 26 aprile art. 1 comma 1 lettera i). Nel DL 16 maggio non trovo alcun riferimento specifico alle cerimonie civili: all’art. 1 comma 9 si parla di manifestazioni ed eventi in genere aperti al pubblico (non credo che si possano ascrivere i riti civili con invitati e maestranze varie a tale categoria), al comma 11 si fa specifico riferimento alle funzioni religiose con partecipazione di persone. Nel dpcm 17 maggio all’art. 1 comma 1 lettera i) non si parla più di sospensione delle cerimonie civili e religiose. Posso dedurre che tale sospensione è decaduta? E in tal caso, per stabilire le misure di sicurezza da rispettare dovremmo desumere in autonomia un protocollo dalle prescrizioni generali e dal protocollo Covid condiviso con la Cei?
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Sì, la sospensione è decaduta e si applicano le ordinarie regole sui divieti di assembramenti in area pubblica o aperta al pubblico (che non valgono per le aree private)