Buongiorno,
chiedo se è legittima la contestazione di violazioni amministrative qualsiasi relative alle modalità di esercizio del commercio (diversa dalla mancanza di documentazione, ovviamente), quando l'attività commerciale stessa è abusiva. Ad esempio, banalmente, la mancata indicazione dei prezzi sulla merce esposta al pubblico o violazioni alle norme igienico/sanitarie, oppure, il mancato obbligo di chiusura imposto dai decreti COVID per negozi o commercio su area pubblica completamente abusivi perchè senza autorizzazione ed iscrizione camera commercio. Possibilmente argomentando con riferimenti normativi, grazie 1000
Buongiorno,
chiedo se è legittima la contestazione di violazioni amministrative qualsiasi relative alle modalità di esercizio del commercio (diversa dalla mancanza di documentazione, ovviamente), quando l'attività commerciale stessa è abusiva. Ad esempio, banalmente, la mancata indicazione dei prezzi sulla merce esposta al pubblico o violazioni alle norme igienico/sanitarie, oppure, il mancato obbligo di chiusura imposto dai decreti COVID per negozi o commercio su area pubblica completamente abusivi perchè senza autorizzazione ed iscrizione camera commercio. Possibilmente argomentando con riferimenti normativi, grazie 1000
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Certo. La violazione delle norme può essere effettuata anche da attività abusive. Gli illeciti si sommano.
Un soggetto privo di patente che parcheggia in divieto di sosta risponde dei due illeciti ... idem per il commercio
Certo. La violazione delle norme può essere effettuata anche da attività abusive. Gli illeciti si sommano.
Un soggetto privo di patente che parcheggia in divieto di sosta risponde dei due illeciti ... idem per il commercio
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Chi sostiene il contrario, per quanto riguarda il commercio, afferma che i precetti imposti dalla legge (ad es. il D.lvo 114/98) ad un'attività commerciale per l'esercizio della medesima, lo sono in virtù di un titolo autorizzativo ed in mancanza di questo, i precetti perdono di significato. grazie