Salve a tutti e ringrazio anticipatamente gli esperti che vorranno gentilmente rispondere.
Avrei bisogno di chiedere consigli su una questione personale.
Mesi fa ho riscontrato che sul portale NoiPA la mia data di assunzione presso la PA (Miur) era ed è tutt'ora errata (la data inserita è successiva di ben tre anni rispetto alla mia effettiva data di assunzione).
Su suggerimento dell'HelpDesk di NoiPA ho fatto richiesta di rettifica di tale dato personale (anche ai sensi del GDPR) alla Ragioneria Territoriale dello Stato (sezione del comune di residenza/servizio). Non ho ricevuto alcuna risposta. Trascorsi oltre 30 giorni, ho inviato una seconda PEC riferendomi alla precedente chiedendo il numero di protocollo che era stato assegnato alla richiesta. Anche in questo caso nessuna risposta nei successivi 30 giorni e oltre. Ritendendo di avere diritto comunque ad una risposta, ho segnalato il problema via PEC al DPO del MEF. Sono già trascorsi oltre venti giorni e anche su questa PEC nessuno fornisce alcuna risposta. Credo, ma anche su questo chiedo conferme, di avere fatto una richiesta più che leggittima e anche nelle modalità previste (gli indirizzi pec sono corretti).
Mi risulta che la P.A. non possa permettersi di non rispondere sia pur negativamente (motivando eventuali dinieghi) alle richieste di un interessato per due PEC consecutive, che non si possa ignorare una richiesta di numero di protocollo e mi pare assurdo che non si riceva nemmeno un minimo feedback dal DPO. Avete cortesemente consigli da dare? Segnalazione/reclamo al Garante?
Grazie
Salve a tutti e ringrazio anticipatamente gli esperti che vorranno gentilmente rispondere.
Avrei bisogno di chiedere consigli su una questione personale.
Mesi fa ho riscontrato che sul portale NoiPA la mia data di assunzione presso la PA (Miur) era ed è tutt'ora errata (la data inserita è successiva di ben tre anni rispetto alla mia effettiva data di assunzione).
Su suggerimento dell'HelpDesk di NoiPA ho fatto richiesta di rettifica di tale dato personale (anche ai sensi del GDPR) alla Ragioneria Territoriale dello Stato (sezione del comune di residenza/servizio). Non ho ricevuto alcuna risposta. Trascorsi oltre 30 giorni, ho inviato una seconda PEC riferendomi alla precedente chiedendo il numero di protocollo che era stato assegnato alla richiesta. Anche in questo caso nessuna risposta nei successivi 30 giorni e oltre. Ritendendo di avere diritto comunque ad una risposta, ho segnalato il problema via PEC al DPO del MEF. Sono già trascorsi oltre venti giorni e anche su questa PEC nessuno fornisce alcuna risposta. Credo, ma anche su questo chiedo conferme, di avere fatto una richiesta più che leggittima e anche nelle modalità previste (gli indirizzi pec sono corretti).
Mi risulta che la P.A. non possa permettersi di non rispondere sia pur negativamente (motivando eventuali dinieghi) alle richieste di un interessato per due PEC consecutive, che non si possa ignorare una richiesta di numero di protocollo e mi pare assurdo che non si riceva nemmeno un minimo feedback dal DPO. Avete cortesemente consigli da dare? Segnalazione/reclamo al Garante?
Grazie
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DUE STRADE:
1) se tale informazione non lede alcun diritto o prerogativa ... soprassiedi
2) se è importante o una questione di principio:
https://www.garanteprivacy.it/home/diritti/come-agire-per-tutelare-i-tuoi-dati-personali
https://www.garanteprivacy.it/home/docweb/-/docweb-display/docweb/4535524
Grazie
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