E' possibile dichiarare irricevibile una pratica Suap trasmessa per posta elettronica certificata anziché inserita nel Portale?
La ricezione attraverso entrambe le modalità comporta, infatti, diverse problematiche. Oltre all'onere, non indifferente, di inserirle nel Portale, un'altra problematica consiste nell'ordine da seguire per l'istruttoria, nel caso di pratiche già caricate sul portale in data successiva rispetto a quelle pervenute per posta elettronica.
Nello specifico, chiedo che ordine debba seguire l’operatore Suap, per l’istruttoria delle seguenti pratiche.
n. 4 pratiche trasmesse per posta elettronica il venerdì notte.
n. 1 pratica inserita nel portale il lunedì mattina, considerato che ad essa è stato già attribuito, in automatico, dal portale il nemero del Codice unico
Ringrazio anticipatamente
Le direttive regionali dispongono che la pratica debba essere trasmessa obbligatoriamente tramite il portale regionale, lasciando la possibilità di utilizzo della PEC solo per i comuni che non aderiscono al sistema o in caso di indisponibilità dello stesso.
Tuttavia, nutro serissimi dubbi sulla possibilità di dichiarare irricevibili le pratiche pervenute tramite PEC, in quanto il DPR 160/2010 ammette comunque entrambe le possibilità.
Concordo con te sui problemi che ciò crea e sul surplus di lavoro, ma personalmente non mi sento di dichiararne l'irricevibilità, sono convinto che i presupposti normativi siano carenti.
Quanto all'ordine da seguire, beh ritengo si debba seguire l'ordine di arrivo, indipendentemente dal canale: se una pratica arriva via PEC il venerdì e viene poi registrata col numero 165 dopo la pratica 164 arrrivata di sabato sul portale, vorrà dire che istruirai prima la pratica 165 poi la pratica 164. Trovo comunque che sia un problema superabile!
Innanzitutto ringrazio per la tempestiva e chiara risposta. Concordo con te il fatto che sarebbe azzardato dichiarare irricevibile la pratica pervenuta via PEC. Non trovo equo invece il criterio che suggerisci per l'istruttoria. In tal caso, infatti, risulta avvantaggiata l'impresa che trasmette la pratica via Pec per evitare il caricamento nel Portale (perchè così dichiarano spudoratamente), mentre chi si fa carico di tale onere, dovrebbe poi attendere per l'istruttoria. Faccio presente che nel mio Comune, il rapporto è una pratica sul portale e quattro pratiche via PEC. Inoltre, se per il Comune l'orario di servizio termina il venerdì alle 14,00 e riprende il lunedì alle 8,00, ritengo che non ci sia molta differenza tra una pratica trasmessa il venerdì notte, il sabato o la Domenica, dal momento che il Suap le riceve solo il lunedì mattina. Cosa ne pensi a tale riguardo?
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