Buongiorno, ci viene chiesto quale sia la procedura per l'attribuzione del numero di stalla per un pollaio per allevamento di polli ornamentali e conseguente partecipazione a gare e concorsi. A seguito di contatto con ATS Veterinaria viene riferito che non servirebbe la SCIA per l'allevamento di un numero di capi inferiore a 50, ne per l'eventuale vendita di pochi esemplari.
Si richiede vostro parere in merito e quale sia la procedura corretta e gli adempimenti da seguire. Grazie.
La materia è molto specifica, per cui sicuramente va coinvolta ATS (suggerisco una nota scritta) poichè la competenza è loro.
Premesso che NON si tratta di allevamento domestico o imprenditoriale destinato all’autoconsumo/consumo umano (comprese le galline ovaiole), queste sono le informazioni che ho trovato:
A livello nazionale:
Nella Banca dati Nazionale (BDN) devono essere registrate tutte le [u]aziende[/u] in cui sono allevati o custoditi avicoli, [u]con esclusione dall’obbligo di registrazione solo per gli allevamenti non commerciali con meno di 50 capi[/u].
[url=http://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_6.jsp?lingua=italiano&id=1544&area=sanitaAnimale&menu=tracciabilita]http://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_6.jsp?lingua=italiano&id=1544&area=sanitaAnimale&menu=tracciabilita[/url]
A livello regionale:
L.R. 30/12/2009, n. 33
Testo unico delle leggi regionali in materia di sanità.
Art. 107
Funzioni e competenze della Regione, della ATS e del sindaco quale autorità sanitaria locale in materia veterinaria
Comma 8
[i]Le strutture destinate al ricovero degli [u]animali d'affezione[/u], per finalità sanitarie, di tutela, di allevamento, commerciali, amatoriali, sono registrate nell'anagrafe degli animali d'affezione, da parte della ATS territorialmente competente; a tal fine, fermo restando il possesso dei requisiti previsti dalla normativa vigente, presentano una segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) al comune che, anche con il preventivo coinvolgimento della ATS, verifica la sussistenza dei requisiti richiesti.[/i]
Ora si tratta di capire se i galli ornamentali possano o meno rientrare in tale tipologia...
Qui alcuni spunti:
- [url=https://www.regione.lombardia.it/wps/portal/istituzionale/HP/DettaglioServizio/servizi-e-informazioni/Enti-e-Operatori/sistema-welfare/Sanita-pubblica-veterinaria/anagrafe-zootecnica/anagrafe-zootecnica]https://www.regione.lombardia.it/wps/portal/istituzionale/HP/DettaglioServizio/servizi-e-informazioni/Enti-e-Operatori/sistema-welfare/Sanita-pubblica-veterinaria/anagrafe-zootecnica/anagrafe-zootecnica[/url]
- [url=https://www.ats-milano.it/portale/Ats/Carta-dei-Servizi/Guida-ai-servizi/Allevamento]https://www.ats-milano.it/portale/Ats/Carta-dei-Servizi/Guida-ai-servizi/Allevamento[/url]
- [url=https://www.ats-brianza.it/it/animali-imprese/79-master-category/azienda/dipartimenti/1162-richiesta-apertura-allevamento-a-scopo-famigliare-di-animali-da-reddito-bovini-ovicaprini-suini-equidi-avicoli.html]https://www.ats-brianza.it/it/animali-imprese/79-master-category/azienda/dipartimenti/1162-richiesta-apertura-allevamento-a-scopo-famigliare-di-animali-da-reddito-bovini-ovicaprini-suini-equidi-avicoli.html[/url]
Infine in questo documento a pagina 71 è scritto che “Non sono stati previsti controlli presso gli allevamenti rurali e presso gli ornamentali”. [url=http://asl.pavia.it/sito.nsf/xsp/.ibmmodres/domino/OpenAttachment/webasl/DelibereDecretif.nsf/6DAF10829EA1B085C125823C004C4864/Stampa/DECRETO%2061-22.02.2018+ALLEGATO.pdf]http://asl.pavia.it/sito.nsf/xsp/.ibmmodres/domino/OpenAttachment/webasl/DelibereDecretif.nsf/6DAF10829EA1B085C125823C004C4864/Stampa/DECRETO%2061-22.02.2018+ALLEGATO.pdf [/url]
Va verificata comunque la regolamentazione edilizia comunale che normalmente prevede restrizioni e prescrizioni.
Attenzione anche agli aspetti relativi all'inquinamento acustico e alle molestie olfattive.