Il titolare di una società che svolge anche attività di somministrazione di alimenti e bevande ha sottoscritto con il ns. Comune (Settore Edilizia/Urbanistica) un accordo integrativo (sostititutivo a ben vedere!!!) di cui all'art.11 della L.241/90 per delle strutture a suo tempo notificate "sciate" come strutture temporanee da utilizzare come cucina e gazebi per l'attività.
L'accordo, in attesa del parere della Soprintendenza poichè siamo in zona vincolata, consente all'imprenditore di non demolire le strutture stesse.
Nel testo dell'accordo (vedi allegato ultima pagina) dette strutture vengono definite come "manufatti illegittimi".
Nel frattempo può essere riavviata (era temporanea) l'attività di somministrazione di alimenti e bevande all'interno di dette strutture o la mancanza di un titolo edilizio che le legittimi non ne consente l'uso?
Senza entrare nel merito della legittimità dell'accordo in merito a competenza (delibera di giunta) e contenuto (sanatoria "impropria" di manufatti illegittimi) e quindi dando per scontata la regolarità dello stesso a mio avviso l'accordo è chiaramente diretto a mantenere in essere e utilizzare tali strutture.
Pertanto, fino alla pronuncia della soprintendenza, potrà essere svolta attività di somministrazione.
CONSIGLIO PER IL FUTURO: non siglare accordi del genere ma utilizzare lo strumento del procedimento di contestazione per raggiungere analoghi obiettivi! Ma ... lasciamo perdere per ora il latte versato