Buongiorno, vi seguo spesso e ho constatato che siete molto preparati e certamente saprete darmi un consiglio o una direttiva su come procedere in una attività, che sino ad ora è stata svolta in prestazione occasionale, ma che vorrei diventasse più "regolare".
Ho un ufficio per la mia attività di disegnatore web, molto grande in affitto, open space di 120 mq, accatastato C10. Molto bene arredato e capita spesso che aziende che vengono per programmare lavori, mi chiedano lo spazio per un meeting, una riunione, un corso, etc...
Sul contratto d'affitto è specificato che potrei accogliere clienti per eventi privati. Ci sono tutte le normative del caso, cartellonistica, doppi servizi, maniglioni antipanico d'uscita, estintori etc.. Inoltre ho da tempo stipulato anche assicurazione per eventuali danni a terzi.
La domanda è, se allargassi la partita iva con codice ateco 823030, quale organizzatore di eventi e meeting, potrei esercitare "saltuariamente" (le richieste sono poche e non più di 15 all'anno) l'attività di eventi privati? Mi hanno richiesto la location anche per compleanni, sempre privati. Inoltre so certamente che non si può produrre cibo, ma sarebbe possibile ad esempio acquistarlo? Una azienda importante mi ha chiesto un caffe break a mezza mattina. Posso acquistarlo io per il cliente? Volendo potrebbe anche NON interessarmi scaricarlo e fatturarlo, basterebbe scontrino del bar, in quanto l'utile deriverebbe dall'affitto a ore del locale.
La risposta è molto importante, il mio commercialista ha contattato il comune, ma nemmeno loro sanno cosa dirmi. Probabilmente è una situazione nuova e nonvogliono sbilanciarsi. Grazie mille ancora. Giampaolo
forse volevi dire A10...
Comunaue, in ogni caso, il confine fra “pubblico esercizio” e immobile privato concesso in uso a terzi, a volte è sottile. Se ti limiti dare in comodato/locazione/affitto l’immobile a Tizio e Tizio organizza lì la sua festa di compleanno (festa PRIVATA NON APERTA AL PUBBLICO) chiamando (lui) catering, animazione, ecc. tu non hai esercitato nessuna attività: sei il proprietario che ha dato la disponibilità temporanea di un locale. Puoi essere chiamato a rispondere in solido di eventuali danni ecc. ma queste sono ipotesi eventuali, e poi ci sono le assicurazioni.
Se, invece, inizi a fare pubblicità di eventi, esegui attività organizzative, fornisci qualche servizio ecc., allora ci sarà un momento dal quale si può ritenere (vedi comune, ag. entrate) che tu stia svolgendo attività professionale (soggetta a IVA) relativa al pubblico spettacolo (abilitazione comunale). Il fatto che la festa da te organizzata sia solo su prenotazione non ti salverebbe da quello he ho detto (molti ristoranti lavorano solo su prenotazione ma restano tali).
Detto questo, le cose sono molto più complesse di come ho cercato di indicare qua ma la chiave di lettura resta: quando cessi di essere un mero proprietario ed eroghi servizi, allora ci sarà un limite che, se oltrepassato, ti porterà alla nacessità di partita iva, abilitazioni (ag. affari; pubblico esercizio), destinazione d'uso commerciale dell'immobile, e altre questioni.
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