Data: 2020-04-06 09:47:33

vendita ferramenta nella vecchia licenza e codice in visure camerali

Buongiorno
abbiamo attività che non ha nella visura camerale il codice specifico di vendita ferramenta, ha solo il 47.59.2 per vendita casalinghi.
Il soggetto vende elettrodomestici: se ho capito bene può esercitare secondo il DPCM 11 Marzo, come vendita di elettrodomestici...giusto?
Ma ha una vecchia licenza degli anni 80, rilasciata con categorie merceologiche XII E XIV e molto altro, tra cui ferramenta, articoli sportivi ecc.; di queste categorie non ci sono i relativi codici nell'attuale visura ed il cliente lo apprende ora.
A mio avviso il consulente al momento di riportare la classificazione atecori 2007 ha sbagliato ed adesso il cliente ha l'attività ferma per la ferramenta ad esempio.
Cosa ne pensate? si può ipotizzare una contestazione al commercialista, con eventuale richiesta danni?
Grazie

riferimento id:53810

Data: 2020-04-07 08:05:54

Re:vendita ferramenta nella vecchia licenza e codice in visure camerali

Il DPCM 11/03 fa salvo il Commercio al dettaglio in esercizi non specializzati di computer, periferiche, attrezzature per le telecomunicazioni, elettronica di consumo audio e video, elettrodomestici.
Da qui si comprende che possano restare in esercizio i codici 47.54.00, 47.43.00, 47.42.00, 47.41.00 – se vogliamo vedere i codici ateco. I casalinghi come piatti, pentole, mobiletti ecc, non sono ammessi.

In ogni caso il DPCM 11/03 non si basa sui codici ateco ma sulla descrizione delle merci. Anche si basasse sui codici ateco come il DPCM 22/03, non è che un esercizio deve lavorare solo in base alla visura in CCIAA. Da un punto amministrativo, se è abilitato al commercio al dettaglio dei prodotti non alimentari può variare, dalla sera alla mattina, il suo assortimento sugli scaffali e continuare il suo esercizio tramite prodotti ammessi. Entro 30 gg farà le comunicazioni in CCIAA, se non le fa pagherà la sanzione alla CCIAA ma questo non confligge con la ratio dei DPCM.

Rammenta l’importante inciso del DPCM 11/03:
[i]sia nell'ambito degli esercizi commerciali di vicinato, sia nell'ambito della media e grande distribuzione, anche ricompresi nei centri commerciali, purché' sia consentito l'accesso alle sole predette attività.[/i]
Quindi, per tutti gli esercizi ad ampio assortimento (a prescindere dalle visure) è fatto obbligo di rendere disponibili sugli scaffali solo i  prodotti ammessi.

Quindi, il soggetto può vendere i prodotti ammessi a prescindere da quello che ha combinato il commercialista.

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