Stavo riflettendo sul circolo privato che intende fare consegna a domicilio relativamente a vendita e somministrazione di alimenti e bevande...
L'art. 64 del D.Lgs. 50/2010 nulla dice a riguardo.. quindi ciò che non è vietato è permesso ...
ma... dovrà comunque presentare
- SCIA (o comunicazione) ?
- notifica sanitaria
- allegati autodichiarazioni / asseverazioni sui mezzi di trasporto idonei e modalità con cui intende svolgere la consegna
- la consegna deve rivolgersi ovviamente solo agli associati
infine, siccome trattasi di circoli, in teoria si potrebbe anche derogare all'obbligo di comunicazione telematica...
qualcuno mi sa confermare? grazie!
ho qualche dubbio. La somministrazione ai soci, nei circoli, è ammessa come attività accessoria a quella principale: culturale, ricreativa, assistenziale, ecc. Quando viene meno l'attività di riunione nei locali, va da sé che la vendita a distanza diventerebbe un'attività del tutto commerciale al pari di un esercizio commerciale, quindi: scia per commercio tramite sistemi di comunicazione e iscrizione in CCIAA.
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