Nel 2002, a seguito del decesso del titolare di un esercizio di vicinato, fu presentata comunicazione di subentro da parte degli eredi (mogli e figli) che avevano costituito una società provvisoria. Nel 2005 è stato fatto un atto notarile di "regolarizzazione di società di fatto in continuazione di comunione ereditaria d'azienda in società in accomandita semplice e cessione quote" con la quale è stata creata una Sas composta dalla moglie e da un solo figlio, mantenendo la stessa Partita IVA della società precedente.
Di questa regolarizzazione però non fu data comunicazione al comune: facendolo adesso, sono passibili di sanzioni?
A ben vedere non fu un vero e proprio subentro, ma una regolarizzazione mantenendo la stessa partita IVA...
Nel 2002, a seguito del decesso del titolare di un esercizio di vicinato, fu presentata comunicazione di subentro da parte degli eredi (mogli e figli) che avevano costituito una società provvisoria. Nel 2005 è stato fatto un atto notarile di "regolarizzazione di società di fatto in continuazione di comunione ereditaria d'azienda in società in accomandita semplice e cessione quote" con la quale è stata creata una Sas composta dalla moglie e da un solo figlio, mantenendo la stessa Partita IVA della società precedente.
Di questa regolarizzazione però non fu data comunicazione al comune: facendolo adesso, sono passibili di sanzioni?
A ben vedere non fu un vero e proprio subentro, ma una regolarizzazione mantenendo la stessa partita IVA...
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Se anche fossero sanzionabili in astratto in concreto l'illecito si è prescritto.
Fagli fare una comunicazione di AGGIORNAMENTO e metti tutto agli atti