Buongiorno, vorrei conoscere l'orientamento in merito alla gestione delle assenze degli operatori dei mercati su area pubblica durante l'emergenza epidemiologica. Nel mio comune l'idea è di non conteggiarle.
Avete predisposto specifici atti?
Avete ritenuto anche di applicare una riduzione della tariffa di occupazione suolo pubblico e dei rifiuti? (al momento noi abbiamo solo differito i pagamenti)
Grazie
Io pensavo ad una atto strutturato in questo modo:
IL DIRIGENTE /IL SINDACO
Premesso che il Consiglio dei Ministri con delibera del 31 gennaio 2020 ha dichiarato lo stato di emergenza in conseguenza del rischio sanitario connesso all'insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili, conseguentemente il governo ha adottato misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19
Richiamato il DPCM 23/02/2020 contenente le prime disposizioni attuative al DL n. 6 del 23/02/2020 recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da covid-19, e i successivi DPCM relativi ad ulteriori disposizioni, in particolare il DPCM 11 marzo 2020, art. 1 punto 1, in cui si dispone che "sono chiusi, indipendentemente dalla tipologia di attività svolta, i mercati, salvo le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari"
Considerato che le vigenti norme di settore e il Regolamento comunale per il commercio su area pubblica, adottato con DCC 76/2003, prevedono la decadenza dalla concessione del posteggio in caso di mancato utilizzo, per ciascun anno solare, per periodi di tempo complessivamente superiori a quattro mesi ovvero superiori ad un terzo del periodo di operatività del mercato, ove questo sia inferiore all’anno solare, fatti salvi i casi di assenza per malattia, gravidanza o servizi militare. Per il mercato annuale a cadenza settimanale il numero di assenze non giustificate oltre al quale si decreta la decadenza è stabilito in n.17.
Dato atto che la situazione determinata dalla diffusione del virus e le misure di contenimento dell'emergenza epidemiologica hanno condizionato e, salvo alcune eccezioni, sospeso l'attività di commercio su area pubblica
Ritenuto opportuno considerare le assenze degli operatori del commercio su area pubblica concessionari di posteggio, effettuate nel periodo dal 23/02/2020 al 13/04/2020, giustificate dallo stato di emergenza in conseguenza del rischio sanitario derivante dalla diffusione del COVID-19
DISPONE
che le assenze effettuate degli operatori del commercio su area pubblica concessionari di posteggio nel periodo dal 23/02/2020 al 13/04/2020, salvo diverse disposizioni o proroghe della sospensione dei mercati, siano considerate come giustificate dallo stato di emergenza in conseguenza del rischio sanitario derivante dalla diffusione del COVID-19
Mi pare doveroso sospendere l'annotazione delle assenze e delle presenze, quanto meno ai fini delle revoche. Legherei questo al vigore delle misure emergenziali della fase 1 come indicata da Conte ieri sera. Per adesso fino al 13 (secondo il DPCM che uscirà tra poco in GU) e salvo proroghe.
Sul suolo pubblico vediamo cosa uscirà a livello normativo ma è ragionevole non farlo pagare a chi non monta
L'atto può andare bene. Meglio sarebbe una DGR della giunta di indirizzo e poi un provvedimento dirigenziale.