Data: 2020-03-10 15:50:10

Affitto terreno agricolo per feste all'aperto

Salve, sono possessore di un terreno agricolo di circa 1400 metri che vorrei affittare a privati per feste all'aperto.
Il terreno è in fascia di rispetto boschiva.
Al confine del terreno è presente un'abitazione.
- Posso tranquillamente affittare il terreno regolarmente per feste?
- Il confinante che vive nell'abitazione può in qualche modo attivare procedure per fermare l'attività in quanto terreno agricolo o per eventuale disturbo della quiete?
- vorrei posizionare una casetta di legno di 20mq, posso dormirci o affittarla per farci dormire un ospite?

Grazie in anticipo
Francesco Emanuele

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Data: 2020-03-17 20:08:15

Re:Affitto terreno agricolo per feste all'aperto

In via di principio, il proprietario di un immobile può disporre del bene come vuole (nel rispetto della legge), lo può vendere, affittare, comodare, ecc. A fronte di questa libertà ci sono, delle norme che, indirettamente, possono vincolare la libertà del proprietario. In relazione a quello che chiedi, possiamo registrare molti esempi di ville castelli che il proprietario affitta a terzi affinché questi organizzino lì (in proprio) feste, matrimoni ecc. In questo caso il proprietario non esercita alcuna attività, si limita a concedere in locazione un bene. Questo è importante. Nel tuo caso non eserciteresti un’attività diversa da quella agricola, semplicemente, non eserciteresti nessuna attività, quindi non avresti bisogno di abilitazioni. Il punto è che se quell’appezzamento di terra ospita per un numero di volte rilevante delle feste e simili, l’Amministrazione comunale potrebbe rilevare che dall’uso “agricolo” siamo passati, di fatto, ad un uso “commerciale” o di “servizi”, andando a snaturare, quindi, la destinazione che il comune ha impresso e che dovrebbe essere rispettata.
Quindi, puoi procedere per qualche volta ma è difficile dire per quante volte. Il discorso si allunga se l’affittuario organizza una festa aperta al pubblico invece di un evento del tutto privato. Nel primo caso dovrebbe chiedere l’autorizzazione al comune che, molto probabilmente, la negherebbe per mancanza delle necessarie condizioni (ora poi, con il virus, sarebbe vietato a prescindere, anche l'evento privato)

Il vicino può, oggettivamente, avvertire disturbo dagli schiamazzi o altre cose collegate e, fatte salve eventuali rilevanze penali da vedere caso per caso, può sicuramene chiedere il risarcimento del danno in sede civile ai sensi dell’art. 844 del codice civile. Inoltre, può chiedere l’intervento del Comune o altre forze di polizia per verificare la legittimità della cosa (autorizzazioni, impatto acustico, compatibilità urbanistica, eventuali vincoli ambientali ecc.)

La casetta ha bisogno di un permesso di costruire, sarebbe un abuso edilizio.
Chiudo dicendo che la destinazione d’uso agricola non si presta a certe cose. E’ probabile che il comune interverrebbe quasi subito

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