Buongiorno,
Devo ristrutturare un locale adibito a Bar/Tavola fredda a Milano.
Attualmente il bar ha una superficie di somministrazione di 19 mq e non ha il bagno per disabili.
Non avendo dipendenti, non c’è il bagno esclusivo per il personale.
L’attività, subentri vari, è aperta da decenni e l’attuale proprietario ha già un’autorizzazione della Asl di una ventina di anni fa dove nella planimetria è rappresentato il bagno con superficie di 1 mq e un’antibagno sempre con superficie pari a 1 mq.
Il nuovo progetto prevede l’annessione del retro al locale principale e quindi con un aumento della superficie di somministrazione di circa 4 mq, la sostituzione della vetrina con una diversa posizione della porta di ingresso e la sostituzione di tutti gli arredi. I muri del bagno non vengono modificati.
Devo ovviamente presentare una pratica CILA in comune.
La domanda è:
in questo caso devo obbligatoriamente adeguare il bagno alla normativa per disabili?
Se per caso dovessi modificare la superficie del bagno, sono obbligato a rispettare la normativa?
Il regolamento del Comune dice che: “qualora l’unità immobiliare venga destinata ad un’attività aperta al pubblico (es. pubblici esercizi, attività di servizio alla persona...) dovrà contestualmente essere dotata di un locale bagno per disabili con le caratteristiche di cui al punto precedente.”
Quindi questa norma è valida indipendentemente dalla superficie utile dei locali. Nel mio caso sarebbe molto invalidante.
Nella modulistica regionale invece, nella sezione relativa alle barriere architettoniche, l’intervento” è soggetto alle prescrizioni degli articoli 77 e seguenti del D.P.R. n. 380/2001 e del D.M. n. 236/1989 o della corrispondente normativa regionale”
Se faccio riferimento al D.M. 236, sotto i 250 mq non sono obbligato ad avere il bagno per disabili.
Come mi devo comportare?
Grazie
in questo caso devo obbligatoriamente adeguare il bagno alla normativa per disabili?
[color=red]Occorre verificare la disciplina edilizia comunale e la classificazione dell'intervento. Da quanto descritto direi di no[/color]
Se per caso dovessi modificare la superficie del bagno, sono obbligato a rispettare la normativa?
[color=red]In quel caso si[/color]
Il regolamento del Comune dice che: “qualora l’unità immobiliare venga destinata ad un’attività aperta al pubblico (es. pubblici esercizi, attività di servizio alla persona...) dovrà contestualmente essere dotata di un locale bagno per disabili con le caratteristiche di cui al punto precedente.”
Quindi questa norma è valida indipendentemente dalla superficie utile dei locali. Nel mio caso sarebbe molto invalidante.
[color=red]Se l'attività è già destinata non sembra applicarsi la norma[/color]
Nella modulistica regionale invece, nella sezione relativa alle barriere architettoniche, l’intervento” è soggetto alle prescrizioni degli articoli 77 e seguenti del D.P.R. n. 380/2001 e del D.M. n. 236/1989 o della corrispondente normativa regionale”
Se faccio riferimento al D.M. 236, sotto i 250 mq non sono obbligato ad avere il bagno per disabili.
[color=red]La modulistica non è rilevante.
MENTRE è fondamentale il servizio igienico RISERVATO al personale dipendente, non derogabile in alcun modo. Se non presente nell'esercizio va reperito altrove in prossimità anche presso altre strutture.[/color]
Come mi devo comportare?
[color=red]Serve un bravo tecnico ... questo forum non può essere usato per fare progetti ... [/color]
Grazie
[color=red]Saluti[/color]