Una utente ha chiesto se sia possibile svolgere l'attività di "decorazione unghie e applicazione smalto semipermanente" presso la propria abitazione. Verificato che non è necessario il requisito professionale, ho trovato nei quesiti di Regione Lombardia che la decorazione delle unghie si può fare presso la propria abitazione, ma mi restano questi dubbi:
- anche applicazione smalto semipermanente rientra nelle decorazioni, giusto?
- è comunque necessario rispettare i requisiti igienico sanitari ??
- e la destinazione d'uso dei locali?
- se viene svolto presso la propria abitazione ci sono dei limiti?? (avevo trovato che l'accesso del pubblico doveva essere sporadico e senza creare un vero salone, senza insegne).
Sono un po' confusa .........
Confermo che la tendenza è quella di considerare l’onicotecnica come attività estetica con i relativi requisiti mentre la mera pittura dell’unghia, come attività artigianale di libero esercizio.
Per onicotecnica si intende la preparazione dell’unghia e della pelle che la contorna con apposizione o realizzazione, mediante resine, gel o altre sostanze, di unghie finte.
Sul fatto che possa essere esercitata presso l’abitazione dell’esercente ci si può rifare alla normativa generale sull’artiginato e, per analogia, a quella estetica.
La normativa sull’artigianato (legge 443/85) prevede: [i]L'impresa artigiana può svolgersi in luogo fisso, presso l'abitazione dell'imprenditore o di uno dei soci o in appositi locali o in altra sede designata dal committente oppure in forma ambulante o di posteggio. In ogni caso, l'imprenditore artigiano può essere titolare di una sola impresa artigiana.[/i]
L’attività estetica (a maggior ragione la mera decorazione unghie) può essere svolta presso il domicilio dell'esercente ovvero presso apposita sede designata dal committente in locali che rispondano ai requisiti previsti dal regolamento comunale di cui all'articolo 5.
Quindi, in via di principio, l’attività può essere esercitata. Tuttavia, dato che c’è accesso di persone, spetta al regolamento urbanistico comunale prevedere eventuali limiti. In assenza di limitazioni particolari diventa difficile proibire un’attività del genere. Se la modalità è tramite appuntamento personale può essere una modalità di accesso compatibile con l’abitazione (vedi in questo senso, i prof che fanno ripetizioni a casa loro, i medici che ricevono nella propria abitazione, ecc.)
Qua ci sono alcuni spunti e una domanda che riguarda proprio il caso di specie:
https://www.regione.lombardia.it/wps/wcm/connect/f14f4859-24f6-4763-8b8b-c7cdc54cb3c1/RACCOLTA+QUESITI.docx?MOD=AJPERES&CACHEID=f14f4859-24f6-4763-8b8b-c7cdc54cb3c1