Buonasera Dott. Chiarelli, che differenza c'è in concreto tra queste due fattispecie: 1.La domanda volta all'accertamento delle nullità previste dalla legge si propone entro il termine di decadenza di centottanta giorni.
2.La nullità dell'atto può sempre essere opposta dalla parte resistente o essere rilevata d'ufficio dal giudice.
L'atto nullo può quindi produrre effetti giuridici nella realtà anche se per definizione è improduttivo di effetti? Se viene emanato un atto che presenta un vizio di nullità cosa succede nella realtà?
Buonasera Dott. Chiarelli, che differenza c'è in concreto tra queste due fattispecie: 1.La domanda volta all'accertamento delle nullità previste dalla legge si propone entro il termine di decadenza di centottanta giorni.
2.La nullità dell'atto può sempre essere opposta dalla parte resistente o essere rilevata d'ufficio dal giudice.
L'atto nullo può quindi produrre effetti giuridici nella realtà anche se per definizione è improduttivo di effetti? Se viene emanato un atto che presenta un vizio di nullità cosa succede nella realtà?
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Nella realtà ipotesi di atto nullo sono pressochè INESISTENTI .... o se esistenti sono sanate in varie forme.
Qui siamo nel campo della DOTTRINA e se vuoi c'è questo approfondimento sul tema:
http://www.segretarientilocali.it/nuovo/A2011/Doc/Rassegna2-2011-Ancora.pdf