Buongiorno dott Chiarelli, quando il silenzio non è qualificato dal legislatore non dovrebbe configurarsi un ipotesi di silenzio-assenso (dal momento che il silenzio assenso è la regola generale) perché invece si parla di silenzio inadempimento? Spero di essere stata chiara, un caro saluto
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Buongiorno dott Chiarelli, quando il silenzio non è qualificato dal legislatore non dovrebbe configurarsi un ipotesi di silenzio-assenso (dal momento che il silenzio assenso è la regola generale) perché invece si parla di silenzio inadempimento? Spero di essere stata chiara, un caro saluto
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Perchè l'art. 20 prevede delle ECCEZIONI
[color=red][b]4. Le disposizioni del presente articolo non si applicano agli atti e procedimenti riguardanti il patrimonio culturale e paesaggistico, l'ambiente, la tutela dal rischio idrogeologico, la difesa nazionale, la pubblica sicurezza e l'immigrazione, l’immigrazione, l’asilo e la cittadinanza, la salute e la pubblica incolumità, ai casi in cui la normativa comunitaria impone l'adozione di provvedimenti amministrativi formali, ai casi in cui la legge qualifica il silenzio dell'amministrazione come rigetto dell'istanza, nonché agli atti e procedimenti individuati con uno o più decreti del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per la funzione pubblica, di concerto con i Ministri competenti.
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In quei casi non applicandosi il silenzio assenso si ha SILENZIO INADEMPIMENTO