Buongiorno,
non riesco a capire il significato di alcune formulazioni dell'art. 106 codice appalti:
- il c. 7 stabilisce il limite del 50% del valore del contratto iniziale con riferimento alle ipotesi contemplate nelle lettere b) e c) del c. 1, e prescrive che tale limitazione si applichi "AL VALORE DI CIASCUNA MODIFICA";
- il c. 2, nel formulare limitazioni meramente quantitative, impone che, im caso di più modifiche successive, il valore sia accertato "SULLA BASE DEL VALORE COMPLESSIVO NETTO DELLE SUCCESSIVE MODIFICHE".
Le mie domande sono:
> il valore iniziale del contratto è inteso come base d'asta, base d'asta depurato del ribasso o valore stimato?
> per la prima ipotesi citata, quella delle lett. b e c del c. 1, mi pare di capire che, al verificarsi di ogni evento contemplato nelle citate lettere, sia possibile ogni volta la modifica del 50%, diversamente dalle ipotesi del c. 2, in cui mi sembra di capire che sia possibile una sola modifica, o più modiche successive, ma comunque complessivamente non oltre il 10% o il 15%, a seconda che si tratti di servizi o lavori. Capisco bene?
GRAZIE