Egregio dottore, per l'assegnazione di un box, sito nel centro storico del mio Comune, ho pubblicato bando sul BURP ed alla fine sono giunte due istanze per lo stesso box.
Nel bando è previsto: I[i]n caso di pluralità di domande concorrenti la graduatoria per l'asegnazione delle concessioni verrà effettuata per ogni singolo posteggio sulla base dei criteri di prirità previsti dalla normativa regionale, da indirizzi regionali e/o dal regolamento comunale.[/i]
I due esercenti che hanno presentato l'istanza NON hanno mai eseritato su area pubblica e hanno un esercizio di vicinato. Il soggetto A è iscritto alla CCIAA con attività dell'impresa (commercio al dettaglio) dal 2012 mentre il soggetto B A è iscritto alla CCIAA con attività dell'impresa (commercio al dettaglio) dal 2008.
Il soggetto A ha meno di 10 anni di iscrizione mentre il soggetto B ha più di 10 anni.
I criteri stabiliti dall'art. 7 del R.R. n. 4/2017 prevedono
I[i]l Comune esamina le domande regolarmente pervenute e rilascia l’autorizzazione e la contestuale
concessione per ciascun posteggio libero sulla base di una graduatoria formulata tenendo conto dei
seguenti criteri:
a. maggiore professionalità di esercizio dell’impresa, acquisita nell’esercizio del commercio su aree
pubbliche, in cui sono comprese:
I. anzianità dell’esercizio dell’impresa, comprovata dalla durata dell’iscrizione, quale impresa
attiva nel commercio su aree pubbliche nel Registro delle Imprese, riferita al soggetto titolare al
momento della partecipazione al bando cumulata a quella dell’eventuale ultimo dante ‘causa, con
la seguente ripartizione di punteggi:
anzianità d’iscrizione fino a 5 anni: 40 punti
anzianità d’iscrizione compresa tra 5 e 10 anni: 50 punti
anzianità d’iscrizione superiore a 10 anni: 60 punti;
II. anzianità nel posteggio a cui si riferisce la selezione: può attribuirsi un punteggio massimo pari a
0,5 punti per ogni mese di anzianità, oppure 0,01 punti per ogni giorno di anzianità.
b) criterio per la concessione di posteggi dislocati nei centri storici o in aree aventi valore storico,
archeologico, artistico e ambientale o presso edifici aventi tale valore:
I. criterio della maggiore professionalità di esercizio dell’impresa di cui al comma 1, lettera a);
Il. impegno a rendere compatibile il servizio commerciale con la funzione e la tutela territoriale e a
rispettare eventuali condizioni particolari quali la tipologia di offerta dei prodotti o le caratteristiche
della struttura, come specificati dello strumento di programmazione:
7 punti;
III. criterio relativo alla presentazione di apposita documentazione attestante la regolarità della
posizione dell’impresa, sia individuale che societaria, ai fini previdenziali, contributivi e fiscali
come previsto all’articolo 11:
3 punti.[/i]
Ora i miei dubbi sono i seguenti:
1. Considerato che entrambe le ditte NON hanno anzianità di esercizio, comprovata dalla durata dell'iscrizione, quale impresa attiva [u]nel commercio su aree pubbliche[/u] nel Registro Imprese (ma solo come commercio al dettaglio) devo utilizzare i criteri di calcolo di cui al comma 1 lettera a così dando 60 punti alla ditta B e 50 alla ditta A pur non avendo MAI esercitato su suolo pubblico?
Consideri che il mio regolamento comunale pur prevedendo alcuni criteri non dà punteggio (che forse avrei dovuto prevedere io sul bando e non so sulla base di quali criteri).
Grazie
Egregio dottore, per l'assegnazione di un box, sito nel centro storico del mio Comune, ho pubblicato bando sul BURP ed alla fine sono giunte due istanze per lo stesso box.
Nel bando è previsto: I[i]n caso di pluralità di domande concorrenti la graduatoria per l'asegnazione delle concessioni verrà effettuata per ogni singolo posteggio sulla base dei criteri di prirità previsti dalla normativa regionale, da indirizzi regionali e/o dal regolamento comunale.[/i]
I due esercenti che hanno presentato l'istanza NON hanno mai eseritato su area pubblica e hanno un esercizio di vicinato. Il soggetto A è iscritto alla CCIAA con attività dell'impresa (commercio al dettaglio) dal 2012 mentre il soggetto B A è iscritto alla CCIAA con attività dell'impresa (commercio al dettaglio) dal 2008.
Il soggetto A ha meno di 10 anni di iscrizione mentre il soggetto B ha più di 10 anni.
I criteri stabiliti dall'art. 7 del R.R. n. 4/2017 prevedono
I[i]l Comune esamina le domande regolarmente pervenute e rilascia l’autorizzazione e la contestuale
concessione per ciascun posteggio libero sulla base di una graduatoria formulata tenendo conto dei
seguenti criteri:
a. maggiore professionalità di esercizio dell’impresa, acquisita nell’esercizio del commercio su aree
pubbliche, in cui sono comprese:
I. anzianità dell’esercizio dell’impresa, comprovata dalla durata dell’iscrizione, quale impresa
attiva nel commercio su aree pubbliche nel Registro delle Imprese, riferita al soggetto titolare al
momento della partecipazione al bando cumulata a quella dell’eventuale ultimo dante ‘causa, con
la seguente ripartizione di punteggi:
anzianità d’iscrizione fino a 5 anni: 40 punti
anzianità d’iscrizione compresa tra 5 e 10 anni: 50 punti
anzianità d’iscrizione superiore a 10 anni: 60 punti;
II. anzianità nel posteggio a cui si riferisce la selezione: può attribuirsi un punteggio massimo pari a
0,5 punti per ogni mese di anzianità, oppure 0,01 punti per ogni giorno di anzianità.
b) criterio per la concessione di posteggi dislocati nei centri storici o in aree aventi valore storico,
archeologico, artistico e ambientale o presso edifici aventi tale valore:
I. criterio della maggiore professionalità di esercizio dell’impresa di cui al comma 1, lettera a);
Il. impegno a rendere compatibile il servizio commerciale con la funzione e la tutela territoriale e a
rispettare eventuali condizioni particolari quali la tipologia di offerta dei prodotti o le caratteristiche
della struttura, come specificati dello strumento di programmazione:
7 punti;
III. criterio relativo alla presentazione di apposita documentazione attestante la regolarità della
posizione dell’impresa, sia individuale che societaria, ai fini previdenziali, contributivi e fiscali
come previsto all’articolo 11:
3 punti.[/i]
Ora i miei dubbi sono i seguenti:
1. Considerato che entrambe le ditte NON hanno anzianità di esercizio, comprovata dalla durata dell'iscrizione, quale impresa attiva [u]nel commercio su aree pubbliche[/u] nel Registro Imprese (ma solo come commercio al dettaglio) devo utilizzare i criteri di calcolo di cui al comma 1 lettera a così dando 60 punti alla ditta B e 50 alla ditta A pur non avendo MAI esercitato su suolo pubblico?
Consideri che il mio regolamento comunale pur prevedendo alcuni criteri non dà punteggio (che forse avrei dovuto prevedere io sul bando e non so sulla base di quali criteri).
Grazie
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Scusa ma non è corretto usare questo strumento per la gestione di procedure. Non è corretto verso le imprese, verso noi e verso gli altri utilizzatori del forum.
Saluti
Scusate
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