A seguito di revoca di un concorso pubblico è stata richiesta la restituzione della tassa di concorso versata. L'Ente ha negato il rimborso poichè nel bando di concorso era previsto "È previsto, a pena di esclusione, il versamento di una tassa di concorso, quale contributo per le spese relative all’organizzazione e all’espletamento del concorso, dell’importo di € 10,00 (euro dieci/00) non rimborsabili in alcun caso"
Si chiede se sia legittima la mancata restituzione
La clausola inserita nel BANDO non ha valore. Il punto è chiarire la natura giuridica del tributo.
Qui un approfondimento: http://www.ufficiotributi.it/anci-risponde-la-restituzione-della-tassa-di-concorso.html
A mio avviso è dubbio l'obbligo di restituzione laddove si riconosca che tale onere è a copertura delle spese istruttorie, comunque in gran parte svolte dall'Ente anche in caso di annullamento.
Configurare il contributo come una controprestazione (con onere di restituzione) comporterebbe conseguenze in termini di iva, fatturazione ecc...