Data: 2020-01-22 14:44:00

commercio itinerante e catering

Ai sensi dell’art. 38 del Codice del commercio la SCIA di commercio su aree pubbliche (vendita al dettaglio e somministrazione) in forma itinerante abilita all'esercizio dell’attività al domicilio del consumatore e nei locali dove questo si trovi per motivi di lavoro, studio cura e intrattenimento e svago.
Il titolare di una scia di commercio itinerante del settore alimentare che utilizza per l’attività un furgoncino attrezzato, potrebbe recarsi a svolgere l’attività di vendita all’interno di un area privata antistante e collegata ad un’attività di intrattenimento e svago (nel senso che il titolare dell’attività di intrattenimento e svago gli affitterebbe l’area privata)? Oltre alla vendita di panini potrebbe anche vendere bibite alcoliche in bicchiere?

La mescita della bevanda in un bicchiere da parte dell’operatore non è considerata somministrazione assistita vero?

Se invece della SCIA di commercio itinerante, avesse presentato la SCIA  per attività di catering, ossia somministrazione presso il domicilio del consumatore (supponiamo senza laboratorio ma con  il solo furgoncino), questi potrebbe svolgere l’attività di somministrazione solo presso l’abitazione del consumatore, nonché nei locali dove lo stesso si trovi per motivi di lavoro, studio, cerimonie, convegni e attività similari, ai sensi dell’art. 47, comma 1, lett. e del Codice del commercio, con l’esclusione quindi della somministrazione nell'ambito di un’attività di trattenimento e svago?

Altro dubbio: l’impresa di catering in alternativa all’emissione di un’unica fattura al richiedente il servizio (es organizzatore di evento/cerimonia), potrebbe “scontrinare” ai singoli partecipanti all’evento?

Grazie
Sabina

riferimento id:53081

Data: 2020-01-23 06:43:00

Re:commercio itinerante e catering

Ai sensi dell’art. 38 del Codice del commercio la SCIA di commercio su aree pubbliche (vendita al dettaglio e somministrazione) in forma itinerante abilita all'esercizio dell’attività al domicilio del consumatore e nei locali dove questo si trovi per motivi di lavoro, studio cura e intrattenimento e svago.
Il titolare di una scia di commercio itinerante del settore alimentare che utilizza per l’attività un furgoncino attrezzato, potrebbe recarsi a svolgere l’attività di vendita all’interno di un area privata antistante e collegata ad un’attività di intrattenimento e svago (nel senso che il titolare dell’attività di intrattenimento e svago gli affitterebbe l’area privata)? Oltre alla vendita di panini potrebbe anche vendere bibite alcoliche in bicchiere?
[color=red][size=14pt]NON SI PUO' FARE a meno che non sia area con servitù di uso pubblico e quindi il soggetto o sosta come itinerante (entro i limiti regolamentari) o il Comune rilascia concessione per posteggio fuori mercato previa acquisizione gratuita dell'area, bando ecc...
Il privato non può organizzare queste attività su area privata.[/size][/color]

La mescita della bevanda in un bicchiere da parte dell’operatore non è considerata somministrazione assistita vero?
[color=red]Vedi sopra[/color]

Se invece della SCIA di commercio itinerante, avesse presentato la SCIA  per attività di catering, ossia somministrazione presso il domicilio del consumatore (supponiamo senza laboratorio ma con  il solo furgoncino), questi potrebbe svolgere l’attività di somministrazione solo presso l’abitazione del consumatore, nonché nei locali dove lo stesso si trovi per motivi di lavoro, studio, cerimonie, convegni e attività similari, ai sensi dell’art. 47, comma 1, lett. e del Codice del commercio, con l’esclusione quindi della somministrazione nell'ambito di un’attività di trattenimento e svago?
[color=red]Vedi sopra. Solo in occasione di eventi eccezionali (festa di inaugurazione ecc...) è possibile usare un'area del genere per rinfresco o altro invitando un catering, ma non permanentemente[/color]

Altro dubbio: l’impresa di catering in alternativa all’emissione di un’unica fattura al richiedente il servizio (es organizzatore di evento/cerimonia), potrebbe “scontrinare” ai singoli partecipanti all’evento?
[color=red]Vedi sopra[/color]

riferimento id:53081

Data: 2020-01-23 16:07:36

Re:commercio itinerante e catering

Quindi, se non ho capito male, una ditta di catering (con o senza furgoncino attrezzato per la somministrazione) non si può recare all'interno di un'attività di trattenimento e svago (es. discoteca) oppure all'interno di un esercizio di somministrazione e svolgere autonoma attività di somministrazione rivolta agli avventori della discoteca o del bar/ristorante, ma solo in occasione di eventi straordinari. E quindi il pubblico esercizio della somministrazione che in diversi giorni del mese mette a disposizione un'area per feste "private" chiamando un catering per la somministrazione, non sarebbe in regola?
Altra cosa che non ho capito: l’impresa di catering in alternativa all’emissione di un’unica fattura al richiedente il servizio (es organizzatore di evento/cerimonia), potrebbe “scontrinare” ai singoli partecipanti all’evento?
Grazie
Sabina

riferimento id:53081

Data: 2020-01-24 07:12:54

Re:commercio itinerante e catering

Quindi, se non ho capito male, una ditta di catering (con o senza furgoncino attrezzato per la somministrazione) non si può recare all'interno di un'attività di trattenimento e svago (es. discoteca) oppure all'interno di un esercizio di somministrazione e svolgere autonoma attività di somministrazione rivolta agli avventori della discoteca o del bar/ristorante, ma solo in occasione di eventi straordinari.
[color=red]Se va su area pubblica lo può fare come itinerante se è area di circolazione stradale. Altrimenti su area pubblica non si può creare un autonomo posteggio fuori mercato.
Se lo fa su area privata ovviamente si pone il tema della compatibilità edilizia. Quindi se non è in occasione di eventi straordinari non è possibile[/color]

E quindi il pubblico esercizio della somministrazione che in diversi giorni del mese mette a disposizione un'area per feste "private" chiamando un catering per la somministrazione, non sarebbe in regola?
[color=red]Certo che va bene. Ma come scritto sono FESTE PRIVATE. Tutto un altro mondo![/color]

Altra cosa che non ho capito: l’impresa di catering in alternativa all’emissione di un’unica fattura al richiedente il servizio (es organizzatore di evento/cerimonia), potrebbe “scontrinare” ai singoli partecipanti all’evento?
[color=red]No, la differenza non sta lì ma nel tipo di iniziativa. Se privata nessun problema[/color]

riferimento id:53081
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