Buongiorno,
ho il seguente caso:
degli architetti progettano e fanno costruire oggetti di arredamento (per esempio cucine) seguendo i lavori.
Il prezzo praticato al cliente finale è CHIAVI IN MANO cioè comprensivo del loro lavoro, del lavoro di altri soggetti (montatore cucine. idraulico, elettricista ecc.) più il prezzo da loro praticato per i vari beni che compongono l'oggetto di arredamento (per esempio per la cucina elettrodomestici, pannelli di legno, eventuale muratura ecc....)
Lavorano in uno studio e non hanno un locale espositivo o di vendita.
Mi chiedono quale pratica amministrativa devono fare con il Comune.
Grazie
Buongiorno,
ho il seguente caso:
degli architetti progettano e fanno costruire oggetti di arredamento (per esempio cucine) seguendo i lavori.
Il prezzo praticato al cliente finale è CHIAVI IN MANO cioè comprensivo del loro lavoro, del lavoro di altri soggetti (montatore cucine. idraulico, elettricista ecc.) più il prezzo da loro praticato per i vari beni che compongono l'oggetto di arredamento (per esempio per la cucina elettrodomestici, pannelli di legno, eventuale muratura ecc....)
Lavorano in uno studio e non hanno un locale espositivo o di vendita.
Mi chiedono quale pratica amministrativa devono fare con il Comune.
Grazie
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Alcune domande a cui devi rispondermi:
1) Chiamiamo A i professionisti
2) chiamiamo B i fornitori (muratori, fornitori di materiali ecc...)
3) chiamiamo C i clienti finali.
C contatta a.
A fornisce il bene chiavi in mano.
Chi fattura a C?
Solo A? A per il servizio e B per i vari lavori/forniture?
Se fattura solo A occorre capire se la prevalenza è il servizio o i prodotti e questo fa la differenza fra una prestazione di servizi ed una attività artigianale. In ogni caso sono attività non soggette ad adempimenti.
Se fatturano sia A che B ognuno per la propria parte allora A è una agenzia di affari e deve fare SCIA.