Il termine fissato dalla richiesta di integrazione, ai sensi dell’art. 2 della L 241/90, va necessariamente considerato PERENTORIO"?
Nello specifico abbiamo previsto nella richiesta quanto segue: “ ... allo scadere di tale termine si procede con quanto già in possesso” ...
Quindi, se arriva l’integrazione dopo il termine, ma prima della conclusione del procedimento, ne dobbiamo tenere conto?
Esiste una norma e/o giurisprudenza in merito?
Il termine fissato dalla richiesta di integrazione, ai sensi dell’art. 2 della L 241/90, va necessariamente considerato PERENTORIO"?
[color=red]Noi suggeriamo di PRECISARLO nella comunicazione che decorso il termine il procedimento si intende automaticamente archiviato.
Altrimenti rischiate di tenere attivi procedimenti per mesi o anni.
Se indicato chiaramente ed esplicitamente è perentorio, altrimenti no.
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Nello specifico abbiamo previsto nella richiesta quanto segue: “ ... allo scadere di tale termine si procede con quanto già in possesso” ...
[color=red]La dizione non convince.
Se si chiedono integrazioni significa che quanto già in possesso non è sufficiente.
Se è sufficiente per andare avanti non sono "integrazioni" ma chiarimenti.
Comunque questa formulazione rende il termine NON PERENTORIO e comunque non consente di archiviare.
SUGGERISCO di inviare SOLLECITO e dare altri 5 giorni. Se non presenta documenti dite esplicitamente che archiviate[/color]
Quindi, se arriva l’integrazione dopo il termine, ma prima della conclusione del procedimento, ne dobbiamo tenere conto?
[color=red]Con questa formulazione sì, se fate come detto no[/color]
Esiste una norma e/o giurisprudenza in merito?
[color=red]Solo prassi, logica e principi generali[/color]