Data: 2019-12-12 08:42:43

Gonfiabili e altri giochi in Trattoria

un ditta titolare di licenza spettacoli  viaggianti  ha chiesto  attraverso il Suap, l' installazione  di 2 gonfiabili = attrazioni spettacolo viaggiante  su area privata ( trattoria) .Abbiamo  chiesto integrazioni  da cui  è emerso  che  l'area è coperta ( =  agibilità per bocciodromo sup. totale  394 mq) . Dalla planimetria, è emerso che oltre ai gonfiabili  saranno installate  anche  un tappeto elastico (che comparirebbe nell'elenco del Ministero tra le medie attrazioni )  e una casetta giochi non ben specificata.
Da una integrazione della ditta titolare di  licenza spettacolo  viaggiante, che cmq. ha l'assenso  dei titolari  della trattoria, specifica che  la gestione dell' intera area giochi  sarebbe in capo alla società che gestisce la trattoria, che la proprietà dei  due gonfiabili  è della ditta che ha chiesto l' installazione dei  due gonfiabili, e che la proprietà degli altri  due giochi  è del titolare  della trattoria.
L'attività  verrà svolta a pagamento
la domanda è : come devo  trattare questa situazione ?  come e con quale atto  è possibile autorizzare quanto  richiesto  ?   

riferimento id:52729

Data: 2019-12-16 21:07:03

Re:Gonfiabili e altri giochi in Trattoria

I problemi possono essere di vari tipi

Il problema edilizio/urbanistico. La realizzazione di un mini parco giochi determina una trasformazione della funzione commerciale propria della trattoria? Probabilmente no ma, in questo caso, la discrezionalità amministrativa nel giudicare la fattispecie è molto ampia, occorre vedere il caso concreto. vero è che l’art. 23-ter del DPR 380/01 (vedi anche l’eventuale recepimento regionale) dispone che[i] la destinazione d'uso di un fabbricato o di una unità immobiliare è quella prevalente in termini di superficie utile[/i]. Detto questo, se non ci sono problemi di compatibilità urbanistica generale (in quella zona omogenea non è ammesso quell’uso) dal punto di vista della destinazione del singolo fabbricato, il diverso uso limitato a meno della metà della superficie utile non determina la necessità del cambio d’uso.

Il problema della “licenza”. Così come il gestore della trattoria potrebbe installare i giochi leciti dotandosi di abilitazione ex art. 86 TULPS, allo stesso modo potrebbe (fatto salvo quanto sopra) potrebbe installare attrazioni abilitandosi ex art. 69 TULPS. Se dà vita ad un mini parco giochi con ingresso a pagamento, la fattispecie potrebbe evolversi anche in una art. 68 + 80 TULPS. Anche in questo caso è da vedere nella realtà se la cosa prende i connotati tali da necessitare l’applicazione dell’art. 80. Se è il gestore della trattoria a condurre le attrazioni, allora è lui che deve dotarsi di abilitazione ex art. 69 ai sensi del DM 18/05/2007. In questo caso il possessore delle attrazioni sarebbe il gestore della trattoria. Il proprietario delle attrazioni noleggerà le attrezzature e occorrerà la voltura dei codici

Vedi qua: http://www.omniavis.it/web/forum/index.php?topic=49563.0

la Lett. circ. prot. n. 4958/4109/29 del 15 ottobre 2010 afferma:

[i]4. Attività installate su aree private.
Molte attrezzature da divertimento comprese fra le attività dello spettacolo viaggiante sono operanti al di fuori dei luna park o dei parchi in genere, ovvero montate in aree private ma
aperte al pubblico, oppure all'interno di attività già dotate di licenza di P.S. (per esempio in centri commerciali dotati di licenza ai sensi dell'art. 86 del TULPS).
Si precisa, al riguardo, che la registrazione delle attrazioni in questione e la licenza non sono previste [b]solo nel caso di utilizzo delle attrazioni in forma privata o all'interno di attività non svolte in ambito imprenditoriale[/b] (per esempio all'interno di circoli privati accessibili ai soli soci) ferma restando, per entrambi i casi, la responsabilità diretta dell'organizzatore sulla sicurezza delle attrezzature e/o attrazioni messe a disposizione di terzi.[/i]

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