Buongiorno, il titolare di un'autorizzazione di rivendita di giornali e riviste su area pubblica in concessione, ha deciso di cedere il proprio ramo d'azienda ad altra persona.
Considerato che l'atto di concessione dell'area pubblica su cui insiste il chiosco è scaduta già da qualche mese, senza che né il Comune né l'edicolante abbiano fatto alcuna proroga o richiesta di rinnovo, è possibile fare un atto regolare di cessione?
Può il subentrante avviare l'attività con SCIA, senza richiedere la voltura della concessione del suolo pubblico o in questo caso richiedere ex novo la concessione?
Se arriva SCIA al Suap, va subito respinta per mancanza della disponibilità dell'area o va richiesto il titolo di concessione e il nuovo titolare può attivarsi per ottenerlo?
Grazie
Se la concessione è davvero scaduta (a questo proposito verifica che il tuo caso non ricada nel campo di applicazione della Legge 205/2017, attualmente in vigore, che ha portato la scadenza delle concessioni su area pubblica al 31/12/2020), manca la base su cui stipulare un contratto di cessione di ramo di azienda.
In questo caso, se il Comune ha intenzione di concedere nuovamente l'area su cui insiste il chiosco, deve metterla a bando: per le attività su area pubblica su posteggio non è ammessa la scia.
Se la concessione, come pare, è valida fino al 31/12/2020, si può accettare Scia di subentro e, come previsto dal T.U. sul commercio, volturare tutti i titoli abilitativi, compresa la concessione?
Grazie
Se la concessione è valida e le 2 parti stipulano un contratto di cessione di ramo di azienda, il subingresso va bene.
riferimento id:52533