Data: 2012-05-12 05:28:44

PUBBLICI ESERCIZI: LICENZA A PUNTI PER GARANTIRE PIU’ SICUREZZA

PUBBLICI ESERCIZI: LICENZA A PUNTI PER GARANTIRE PIU’ SICUREZZA

TURISMO: LICENZA A PUNTI AI PUBBLICI ESERCIZI PER GARANTIRE PIU’ SICUREZZA
GIAMPAOLI, “UN PATTO INTELLIGENTE TRA ISTITUZIONI ED ESERCENTI”

“Un patto intelligente, oltre che innovativo, in grado di rendere aree territoriali di una città più sicure per il divertimento e l’attività d’impresa di un pubblico esercizio consapevole delle esigenze di una cittadinanza”.
E’ quanto afferma Esmeralda Giampaoli, Presidente nazionale della Fiepet, la Federazione dei pubblici esercizi di Confesercenti, il giorno dopo la delibera del comune di Torino che regolamenta la gestione ed il lavoro degli esercizi che svolgono un’attività finalizzata alla così detta “movida” serale. Un moda che fa sorgere, sovente, disagi per i cittadini residenti ed una necessità di maggiore controllo per le migliaia di persone coinvolte.
Un accordo, su base volontaria, limitato esclusivamente ad alcune ben circoscritte zone di una città, dove c’è una forte concentrazione di locali serali e notturni con queste caratteristiche, stretto tra amministrazione, residenti e pubblici esercizi attraverso un punto di equilibrio che soddisfa le reciproche esigenze di lavoro e di rispetto dell’ordine pubblico, partendo dal presupposto che le sanzioni, da sole, non sono certo sufficienti a risolvere il problema.
Un soluzione, quella della licenza a punti,  mutuata da quella della patente di guida, che non è un ulteriore regolamento e non aggiunge alcuna sanzione, ma mette a sistema ciò che già esiste ed utilizza l’esperienza maturata per attribuire ad ogni comportamento degli imprenditori un peso differente, secondo l’incidenza sull’area circostante.
“Il patto - prosegue il Presidente della Fiepet che, attraverso la propria struttura provinciale, ha ideato e seguito tutto il percorso di costruzione del progetto - istituisce una sorta di premialità per l’impresa. Riteniamo giusto sostenere chi fa il proprio lavoro nel rispetto delle regole e della convivenza civile e sanzionare chi, al contrario, trasgredisce”.
“Gli imprenditori dei pubblici esercizi che, volontariamente hanno aderito a questo patto, conclude Giampaoli, dimostrano di voler scegliere di elevare la qualità del proprio servizio attraverso maggiore sicurezza, più attenzione e dialogo, alta sensibilità verso le esigenze ed i bisogni altrui. Un risultato che va loro riconosciuto e che rende orgogliosa la nostra Federazione che li rappresenta”.


Roma, 11 maggio 2012

http://www.confesercenti.it/settore_2.php?table=novita&livello1=Novit%E0&tabella_utente=ass_settore&id_settore=54

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