Data: 2019-11-12 18:43:47

Realizzazione di piscina per affittacamere non professionista

Buona sera ho un cliente che nella sua abitazione di residenza avendo quattro camere vuote ha fatto la SCIA come affittacamere non professionista. Ad oggi vorrebbe realizzare una piscina, con profondità media di 115 cm, per se e da far usare a gli eventuali occupanti delle camere. Non avendo trovato indicazioni precise le chiedo se il mio cliente la piscina può realizzarla come piscina ad uso privato dato che l’attività è non professionale, oppure no. Nel caso possa realizzarla come privato c’è una normativa che riporti l’esclusione per attività non professionale come questa di dover realizzare la piscina per uso pubblico? Grazie

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Data: 2019-11-13 15:10:09

Re:Realizzazione di piscina per affittacamere non professionista

Siamo di fronte a un caso limite e dico subito che alla domanda non può essere data una riposta certa. Anche se, con il ragionamento, potremmo escludere l’applicabilità delle stringenti norme regionali (LR 8/06 e DPGR 23R/2010), non è detto che il comune di riferimento la intenda nello stesso modo e le sanzioni sarebbero cospicue. Per adesso non ci sono appigli giurisprudenziali noti (almeno a me) che tocchino il caso specifico. Tutto si basa sulla relativamente giovano legge regionale.

La LR n. 86/2016 detta una prima classificazione all’art. 3. Da quella disposizione sappiamo che le piscine annesse alle strutture ricettive, diciamo qualunque struttura ricettiva, entrano nel campo applicative delle norme che riguardano le piscine “private a uso collettivo”. L’affittacamere non professionale è una struttura ricettiva? La LR n. 86/2016 la classifica fra le strutture ricettive extra-alberghiere, da questo punto di vista direi che ci sono i margini per applicare la norma.

Pensiamo però a un caso limite: affittacamere non professionale, svolto nell’appartamento di un condominio all’interno del quale c’è una piscina.
1- il comune sanziona se gli avventori dell’affittacamere si recano in piscina.
2- il comune non sanziona dato che si tratta di piscina condominiale.
L’esercente dell’affittacamere non può comunque vantare un diritto allo sfruttamento personale della piscina con relativa possibilità di realizzazione delle opere di adeguamento. Direi che è più giusta l’ipotesi 2

In generale, potremmo osservare meglio la definizione legale dell’art. 3 citato: [i]piscine private ad uso collettivo: sono quelle inserite in strutture adibite, [b]in via principale[/b], ad altre attività ricettive come alberghi, campeggi, strutture agrituristiche e simili, […][/i]

La precisazione “in via principale” potrebbe aiutarci nel ritenere la LR non applicabile. La struttura è adibita in via principale ad abitazione di residenza, poi ad ospitare turisti in modo non professionale. Il proprietario riceve turisti in casa propria che, se vogliono possono usare la piscina privata al pari del BBQ, dell’amaca ecc. In quest’ottica è necessario che il proprietario declini (formalmente) ogni responsabilità per l’uso gratuito. [b]RESTA INTESO che questo è una ragionamento limite probabilmente non condiviso dal comune di riferimento [/b]

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