Data: 2019-11-08 23:33:34

Variante ex art. 8 del 160/2010

La Provincia mi lascia col cerino acceso!!!
Viene presentata richiesta di convocazione CDS per variante ex art. 8.
Trattasi di ampliamento di attività esistente.
La zona attuale è C da trasformare in D per permettere un indice di copertura del lotto pari al 50 %.
Acquisisco tutti pareri favorevoli.
La Provincia, invece, mi dice: il progetto è conforme ai piani sovracomunali.
Gli indici da rispettare devono essere quelli della zona D del PRG vigente, ma siccome siete competenti Voi del Comune spetta a voi decidere.
In linea di principio non mi sembra sia così. La Provincia deve dire si o no (e il no va motivato).
Ma se devo rispettare gli indici della zona D del PRG vigente perchè dovevo convocare la CDS per variare il PRG ai sensi dell'art. 8 del 160/2010?

riferimento id:52331

Data: 2019-11-12 05:08:02

Re:Variante ex art. 8 del 160/2010


La Provincia mi lascia col cerino acceso!!!
Viene presentata richiesta di convocazione CDS per variante ex art. 8.
Trattasi di ampliamento di attività esistente.
La zona attuale è C da trasformare in D per permettere un indice di copertura del lotto pari al 50 %.
Acquisisco tutti pareri favorevoli.
La Provincia, invece, mi dice: il progetto è conforme ai piani sovracomunali.
Gli indici da rispettare devono essere quelli della zona D del PRG vigente, ma siccome siete competenti Voi del Comune spetta a voi decidere.
In linea di principio non mi sembra sia così. La Provincia deve dire si o no (e il no va motivato).
Ma se devo rispettare gli indici della zona D del PRG vigente perchè dovevo convocare la CDS per variare il PRG ai sensi dell'art. 8 del 160/2010?
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In una procedura di VARIANTE rinviare agli indici è una "sciocchezza giuridica" ... la Provincia deve dire se gli indici della zona D sono dovuti in quanto misure minime per garantire gli interessi che tutela anche in caso di variante, non che la struttura deve rispettarli in quanto vigenti ... altrimenti non servirebbe la variante.

Scrivi:
[color=red]"Si fa seguito al vs. parere del .... prot. ... che, in quanto non contenente adeguata motivazione deve intendersi quale parere FAVOREVOLE PRIVO DI PRESCRIZIONI ai sensi della L. 141/1990 e dpr 160/2010. Pertanto, qualora non pervenga un parere idoneo entro 5 giorni dal ricevimento della presente si procederà alla conclusione favorevole della procedura di variante. Rerstando ferme le responsabilità dell'Ente ai sensi della vigente normativa"[/color]

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